Vigili dell fuoco all'opera in Abruzzo. Nelle zone al confine tra Lazio, Marche e Abruzzo interessate dalle scosse di questa mattina stanno operando già 750 vigili che erano presenti in zona per gli interventi di messa in sicurezza dopo i terremoti di agosto e novembre. L'Aquila, 18 gennaio 2017. ANSA/ UFFICIO STAMPA VIGILI DEL FUOCO +++EDITORIAL USE ONLY - NO SALES+++

Il Centro trema ancora scosse tra Lazio e AbruzzoLa più forte di 5,6 Richter

L'epicentro a Montereale le testimonianze dei cittadini

Interviste a cura di Valerio Toma

Tre forti scosse di terremoto di magnitudo sopra il 5 grado questa mattina alle 11.16 di questa mattina. L’epicentro è Monterale: la più forte di 5.6 è stata percepita lungo la fascia appenninica in Umbria, da Gualdo Tadino fino a Foligno. La scossa fa tremare anche Perugia, Termoli, l’Aquila e Teramo, avvertita anche a Firenze e nella Capitale.

Ad Amatrice è crollato ciò che restava del campanile della chiesa di Sant’Agostino. Nicola Zingaretti presidente della Regione Lazio conferma l’assenza di danni nelle zone di confine con l’Abruzzo.

Montereale è l’epicentro: la paura per le scosse di oggi si aggiunge alla paura per il terremoto passato e per le condizioni proibitive del tempo, come raccontano al nostro microfono alcuni abitanti della cittadina.

A Roma sono state chiuse le linee della metro e alcune scuole, come nel frusinate e nel ternano.
Il sindaco di Acquasanta ad Ascoli Piceno dichiara che ci sono stati una serie di black-out, anziani bloccati in casa dalla neve che ha raggiunto un metro e mezzo di altezza. Intere frazioni isolate: Pian dell’Oro, Farno, Agore, Pozza, Pito, Venamartello.
E’ in corso una riunione ad Amatrice per le verifiche nelle frazioni.

A Foligno tutte le scuole sono state evacuate per il susseguirsi delle scosse che nella città umbra sono state avvertite in modo particolarmente forte.
Forte l’annuncio del presidente della provincia di Teramo, Renzo di Sabatino: “La situazione è di totale emergenza in tutta la provincia. Non riusciamo a capire se ci sono danni e alcuni centri sono completamente isolati. Abbiamo bisogno di aiuto e chiediamo l’intervento dell’esercito. Alcuni paesi senza energia da più di 48 ore”.

Il Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha reso noto che sono stati aperti i MUSP (Moduli ad Uso Scolastico Provvisorio). Sono state attivate tutte le funzioni del Centro operativo comunale, e non solo quelle legate all’emergenza neve.
Ferrovie dello Stato ha deciso lo stop dei treni per verifiche, sulle tratte ferroviarie Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona (fino alle 17) e Sulmona-Avezzano (fino alle 19). Si stanno organizzando corse per autobus sostitutivi per L’Aquila.

Per la neve che sta cadendo dalla notte, molti cittadini hanno preferito invece non lasciare le loro case. Gente in strada a Teramo.
Un treno regionale è rimasto bloccato nella stazione di San Ginesio e a causa della neve è impossibile mandare sul luogo gli autobus sostitutivi. Trenitalia si sta mobilitando per inviare una sessantina di kit di prima necessità, con bevande e generi alimentari.

Il premier Paolo Gentiloni si è messo immediatamente in contatto con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, Vasco Errani commissario straordinario di Governo alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del Centro Italia, e Roberta Pinotti, ministro della Difesa per monitorare la situazione. In contatto da Roma anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che al momento si trova in visita di stato ad Atene.
“E’ una situazione abbastanza complicata. Il sisma è stato avvertito in maniera chiara su tutta la parte centrale fino alla Capitale” dichiara Curcio.

Crolli a Campotosto, Laringo e Poggio Cancelli. La gente sta scavando nella neve per scappare a causa della paura per le scosse. Ad Ascoli Piceno invece i soccorritori si stanno recando a Colle d’Arquata per verificare le condizioni di 15 allevatori dispersi.

Sono stati chiusi per sicurezza anche i caselli dell’A24,  l’autostrada che collega Roma a Teramo, passando per L’Aquila, soprattutto sul tratto tra Valle del Salto e Teramo est.
I mezzi dei vigili del fuoco stanno incontrando diverse difficoltà a raggiungere le zone colpite dalle scosse del terremoto a causa della neve presente sulle strade.

Nancy Calarco

Nasce a Bologna nel 1993. Frequenta la Facoltà di Giurisprudenza di Bologna, laureandosi in Consulente del lavoro e delle relazioni aziendali. Ha studiato inglese a Toronto ottenendo il certificato linguistico IELTS. Ha svolto l’Erasmus Placement a Londra lavorando per una società di consulenza. Appassionata di libri, viaggi e fotografia, estremamente critica e curiosa.