Ultimi preparativi al Lingotto di Torino, prima tappa della campagna congressuale dell'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, 09 marzo 2017. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

Al via l'assemblea Pdparte dal Lingotto la corsa alla segreteria

Renzi lancerà la sfida elettorale ai rivali Orlando ed Emiliano

“Lingotto ’17. Tornare a casa per ripartire insieme”. A dieci anni di distanza da quando Walter Veltroni lo tenne a battesimo nello stesso luogo di Torino, il Partito Democratico si ritrova per ripartire in vista delle primarie del 30 aprile nelle quali dovrà essere scelto il nuovo segretario tra i tre candidati, Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano.

L’assemblea inizierà nel pomeriggio per concludersi domenica mattina. L’evento aprirà ufficialmente la campagna elettorale dell’ex premier, che scriverà, insieme ai sostenitori della sua mozione, tra i quali oltre cento parlamentari Pd, il suo programma per la corsa alla segreteria. Simbolo dell’iniziativa, un trolley con incisa la scritta “Pd”. È prevista la partecipazione di diversi esponenti dell’attuale governo, a partire dal premier Paolo Gentiloni passando poi per i vari Lotti, Franceschini, Boschi, Minniti e Padoan. Tra gli ospiti illustri, sono annunciati anche il premier maltese Joseph Muscat e la radicale Emma Bonino. Attesa poi la presenza di intellettuali ed imprenditori. Ci saranno Massimo Recalcati, saggista e psicanalista che lo scorso autunno infiammò la Leopolda con un intervento contro le “mummie della sinistra” e il filosofo Biagio De Giovanni, che ha da poco annunciato l’ingresso nel Pd “per sostenere Renzi”.

Gli iscritti alla manifestazione sono oltre tremila, tra i quali anche la maggior parte degli aspiranti ai 100 posti “sicuri” da capolista alla Camera che il prossimo segretario Dem dovrà distribuire in vista delle politiche. Saranno invece dodici le stanze che ospiteranno i vari workshop, ognuno dedicato ad un tema: partito; la società aperta ai tempi del populismo; Europa e Mediterraneo; capitale umano, scuola, università e ricerca; lavoro di cittadinanza; istituzioni e pubblica amministrazione; welfare e salute, tra protezione e promozione; nuova economia e fisco amico; diritti, legalità e giustizia; crescita e mezzogiorno; cultura, identità e cittadinanza; città e territori. I lavori saranno aperti da una relazione introduttiva di Renzi, cui seguirà una sessione di approfondimento sulle “sfide per i Democratici oggi”.

Dino Cardarelli

Trentatrè anni, marsicano, laureato in Comunicazione all’Università di Teramo, città in cui muove i primi passi nel giornalismo, collaborando con testate cartacee ed online locali. Pubblicista dal 2009, iscritto nell’Ordine abruzzese, vuole continuare ad inseguire il suo sogno: realizzarsi come cronista sportivo.