Allarme Pfas in VenetoZaia contro il Governo:"Ridurremo i limiti da soli"

Alcuni studi associano a queste sostanze gravi malattie come il cancro al rene

La regione Veneto dichiara guerra agli Pfas, le sostanze impermeabilizzanti più utilizzate al mondo. Si trovano nei tessuti cerati dei giacconi, nei rivestimenti antiaderenti delle padelle, nelle pellicole protettive degli smartphone e persino nella carta da pizza.

Come riporta il quotidiano Repubblica, tra regione e governo è scontro aperto. Nel comunicato del Veneto si legge che “Il Ministero della Salute, con una nota della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, ha respinto la richiesta a suo tempo avanzata dal Veneto di estendere a tutto il territorio nazionale i limiti di performance per l’inquinamento da sostanze perfluoro alchiliche (Pfas). Prendiamo atto con sbigottimento che, secondo il Governo nazionale e i suoi organismi tecnici, questo problema in Italia non esiste”. Un’azienda chimica del vicentino è ritenuta la principale responsabile di inquinamento delle risorse idriche e il governatore della regione Luca Zaia è deciso ad affrontare il problema in piena autonomia: «Procederemo a una drastica riduzione dei limiti dei Pfas che possono essere presenti nelle acque delle rete idrica» ha dichiarato Zaia.

Studi scientifici internazionali associano ai Pfas disturbi come cancro al rene e al testicolo, colesterolo fuori norma, incidenza di disturbi cardiovascolari e tiroidei, ma soprattutto un aumento di aterosclerosi subclinica negli adolescenti. Dai controlli clinici avviati a gennaio 2017 su ragazzi e ragazze di 14 anni residenti nella zona, emergono dati preoccupanti: sono state rintracciate nel sangue tracce di Pfas (e Pfoa) da 70 fino a 300 nanogrammi per grammo. Dati tutt’altro che trascurabili se si pensa che alcuni studi nordamericani parlano di una presenza media 2-3 nanogrammi nel sangue di ogni persona.

Luisa Vittoria Amen

Nata a Genova nel 1991 si laurea in Lingue e Culture moderne all'Università LUMSA di Roma. Dal 2014 è fashion editor e content writer di Pinkitalia, canale donna di QN di cui cura i contenuti moda e beauty. Viaggiatrice instancabile, lettrice onnivora, cinefila appassionata.