Chelsea manager Carlo Ancelotti holds the Premier League Cup after Chelsea beat Wigan during their English Premier League Cup match at Stamford Bridge, London, Britain 09 May 2010. ANSA/GERRY PENNY

Ancelotti-Chelsea possibile ritorno per il dopo Conte

L'ex ct della Nazionale vive da mesi rapporti tesi con la dirigenza del club

Carlo Ancelotti è il principale candidato a sostituire Antonio Conte sulla panchina del Chelsea in caso di esonero. Per l’allenatore reggiano sarebbe un ritorno a Stamford Bridge dopo l’esperienza biennale dal 2009 al 2011. Con i blues Ancelotti ha vinto una Premier e una F.A Cup, e ha lasciato un bellissimo ricordo tra i tifosi.

Le nubi sul futuro–  Che tra Antonio Conte e la società il clima non sia sereno, non è una novità. Non lo è da agosto, quando l’allenatore italiano ha chiesto degli importanti investimenti sul mercato, in particolare a centrocampo, per sostituire Nemanja Matić passato al Manchester United. Sono arrivati invece Drinkwater (infortunato) e Bakayoko, più bravo a distruggere che a creare gioco, ma per quello bastava Kanté. La rosa non è così ampia per sopportare quattro competizioni, specie in Inghilterra dove il calendario è molto rigido fin dall’inizio, e tiene in scarsa considerazione gli impegni europei. Da qui tutti i dubbi di Conte, il nervosismo e i dissidi con i vertici dirigenziali, che non aiutano in un momento dove c’è da rincorrere un Manchester City primo e in forma stratosferica.

L’ombra di Ancelotti– Secondo il tabloid Sun, Conte potrebbe non terminare la stagione e, in caso di rottura, la prima scelta sarebbe quella di Ancelotti, che dopo gli strascichi mediatici seguiti all’esonero dal Bayern Monaco ha detto più volte di voler tornare a Vancouver, dove ha casa, e di volersi prendere un periodo di pausa. Si sente ancora un allenatore da club, questo è certo. «Non sono pronto per un’esperienza alla guida di una nazionale» aveva dichiarato qualche tempo fa, gelando quanti lo vedevano come l’ideale sostituto di Ventura dopo il mondiale. Ad Ancelotti non dispiacerebbe l’ipotesi di un ritorno in Premier.

Fabio Simonelli

Nato a Varese il 5/10/1993, ha frequentato il liceo classico ed è laureato in lettere moderne all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Parla correttamente quattro lingue, e nel 2016 ha completato la sua formazione con un’esperienza all’estero alla UBA (Universidad de Buenos Aires).