Berlusconi: "Epurati M5S?Pronti ad accoglierli"Renzi: "Offerta commerciale"

Il tribunale sulle parlamentarie: "Di Maio può scegliere i candidati"

Dal tribunale civile di Roma arriva la conferma: in base allo statuto, il capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio può decidere in maniera insindacabile sulle candidature delle “Parlamentarie”. Nell’ordinanza del magistrato si legge come, “secondo le previsioni statutarie al Capo Politico è attribuita la facoltà insindacabile di valutare la compatibilità della candidatura con i valori e le politiche del Movimento 5 stelle, e di escludere con proprio parere vincolante l’accettazione della candidatura”.

La decisione della giudice Cecilia Pratesi mette così fine alla disputa fra lo stesso Movimento e Maria Elena Martinez, attivista veneta che non fu ammessa alle “Parlamentarie”, la consultazione on-line indetta per la compilazione delle liste elettorali: per la giudice l’adesione ad un partito, che “mantiene la natura di associazione di diritto privato, avviene su base volontaria”, e di conseguenza “l’eventuale lesione di prerogative, aspettative individuali o veri e propri diritti soggettivi conseguenti ad una gestione dispotica o poco trasparente delle dinamiche associative – si legge nel provvedimento del Magistrato – non può ritenersi ad oggi dotata di copertura costituzionale”. La stessa corte evidenzia come questa procedura sia comunque distante da “canoni minimi di democrazia interna”.

Ieri pomeriggio del Movimento 5 Stelle, o meglio dei suoi candidati-epurati, ha parlato anche Silvio Berlusconi: durante una diretta su Corriere.it, l’ex-Cavaliere ha aperto ai pentastellati espulsi che saranno comunque eletti. “Non si dice mai di no a chi dice ‘sottoscrivo’ il vostro programma”, le parole del leader di Forza Italia, secondo cui i parlamentari che passeranno sotto l’egida forzista “incasserebbero l’indennità nella loro totalità”, di fatto “tradendo” il dogma della restituzione alla base del Movimento.

La replica del Partito Democratico alle parole di Berlusconi è arrivata stamane, direttamente dalla voce del segretario Matteo Renzi, dai microfoni della trasmissione Circo Massimo di Radio Capital: “Agli impresentabili dei Cinque stelle, che eleggerà dei candidati impresentabili, gente che ha truffato, Berlusconi fa un’offerta che non possono rifiutare, è un’offerta quasi commerciale: dice «venite con noi, almeno avrete la legislatura piena». Questo dovrebbe fare riflettere, il Movimento Cinque stelle può affannarsi a prendere le distanze da chiunque, ma poi chi vota a Pesaro i Cinque stelle vota uno che ha fregato sui rimborsi e sarà oggetto delle avance di Berlusconi”.

Lorenzo Capezzuoli Ranchi

Nato a Roma durante i mondiali di Italia ’90, è iscritto all'Ordine dei Giornalisti del Lazio, albo pubblicisti. Dopo una esperienza a New York, dove studia Broadcast Journalism alla New York Film Academy, torna nella Capitale per il Master in giornalismo della Lumsa. Estroverso, spigliato e gran chiacchierone, guarda al prossimo biennio col sorriso.