Camorra, 69 arresti tra cuipolitici e imprenditoriper appalti truccati

Anche consigliere regionale e sindaco che agevolavano il clan dei Zagaria

Un’operazione anti-camorra del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli ha portato all’arresto di 69 persone nell’ambito di un’inchiesta sul clan dei Zagaria. Tra i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare ci sono politici, imprenditori, amministratori locali, funzionari pubblici, professori universitari, commercialisti e ingegneri, tutti accusati, a vario titolo, per reati che vanno dalla corruzione alla turbativa d’asta, fino al concorso esterno in associazione mafiosa.

Tra gli arrestati risultano esserci anche l’attuale consigliere regionale della Campania Pasquale Sommese, appartenente a Ncd ed ex assessore al Turismo e il sindaco di Aversa Enrico de Cristofaro, quest’ultimo indagato in qualità di ex presidente dell’Ordine degli Architetti di Caserta. In particolare Sommese è accusato dagli inquirenti di essere il responsabile dell’erogazione illecita di fondi regionali, in cambio di somme di denaro o di sostegno elettorale. Inoltre, in alcune circostanze avrebbe indicato espressamente il nome dell’imprenditore che doveva eseguire i lavori, attivandosi poi per l’elargizione dei finanziamenti.

L’indagine, condotta da un pool di cinque pm della Direzione Distrettuale Antimafia e coordinata dal procuratore aggiunto Borrelli, ha portato inoltre all’arresto dell’imprenditore Alessandro Zagaria, ritenuto appartenente all’omonimo clan, a sua volta legato ai Casalesi e di Raffaele De Rosa, fratello dell’attuale sindaco di Casapesenna, in provincia di Caserta.

L’operazione è stata denominata “The Queen” perché ruota intorno alla figura di un altro ingegnere, Guglielmo La Regina e in particolare su 18 appalti concessi tra il 2013 e il 2016 da vari comuni del Casertano, al fine di agevolare le solite poche ditte, alcune legate proprio al clan Zagaria. Secondo l’accusa nelle commissioni di gara sarebbero state inserite persone vicine proprio a La Regina, che si impegnavano poi a deviare gli appalti alle ditte prestabilite.

Tra gli appalti sotto inchiesta anche alcuni lavori alla Mostra d’Oltremare di Napoli, opere per l’Azienda regionale diritto allo studio, per la seconda università di Napoli, per un impianto di cremazione al cimitero di Pompei e per il nuovo museo archeologico di Alife in provincia di Caserta.

L’inchiesta è la conseguenza di un’operazione già conclusa nel 2016 che portò in carcere Biagio di Muro, ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere e anche allora furono arrestati proprio l’ingegnere La Regina e l’imprenditore Zagaria.

Salvatore Tropea

Classe 1992, dopo la maturità scientifica si laurea in Scienze della Comunicazione alla Lumsa. Collabora con il mensile locale calabrese L’Eco del Chiaro; con il giornale studentesco e la WebTV della Pontificia Università Lateranense e con il portale online farodiroma.it. Attualmente frequenta il Master in Giornalismo alla Lumsa, dopo aver frequentato il Master in Digital Journalism alla Lateranese e aver svolto due mesi di stage a Radio Vaticana. Con il Master in Giornalismo della Lumsa ha svolto tre mesi di stage presso la redazione de Il Venerdì di Repubblica e attualmente sta svolgendo uno stage di tre mesi presso la redazione italiana di Vatican News