Italiani più tecnologicima calano i lettoriIl rapporto Censis-Ucsi

Il 75% naviga sul web, il 13% twitta Oltre la metà degli italiani su Facebook

Il 75,2% degli italiani naviga sul web, con un aumento dell’1,5% rispetto allo scorso anno: questo il dato che emerge dal 14° rapporto del Censis-Ucsi sulla comunicazione, presentato stamane al Senato. Ciò conferma la crescita esponenziale sull’uso e la conoscenza di internet, segnando una contrazione sempre maggiore del divario fra adulti e giovani, grazie soprattutto alla maggiore integrazione nella nostra vita di smartphone e social network: il “telefonino” è posseduto dall’86,9% dei nostri compaesani. All’interno di questa percentuale, il 69,6% sono proprio smartphone.

Cellulare e computer permettono un maggiore e più veloce utilizzo dei social: Facebook si conferma come network più utilizzato in Italia, con il 56,2% della popolazione; segue YouTube al 49,6, mentre Instagram (21%) e Twitter (13,6%) restano di maggiore nicchia. Menzione poi per i nuovi modi di fruizione on-demand: Netflix e Spotify vengono utilizzati rispettivamente dall’11,1% e dal 10,4% della popolazione.

Se siamo sempre più abituati ad ascoltare musica, vedere video e leggere sul nostro schermo, non lo siamo più così con i libri ed i giornali, il cui consumo è in caduta libera: solo il 35,8% degli italiani legge i quotidiani. Sempre meno popolari invece i quotidiani a stampa, letti nel 2017 dal 27,5% di adulti rispetto al 46,6% del 2012, e dal 23,6% di giovani rispetto al 33,6% del 2012. Va in controtendenza invece il dato sui periodici, che vedono un rialzo annuale sia per quanto riguarda i settimanali (+1,8%) che i mensili (+2,1%). Tempi durissimi invece per i libri, letti solamente dal 42,9% degli italiani, mentre il 9,2% legge in digitale (e-book).

La TV scende del 3,3% rispetto al 2016, ma conferma un seguito elevatissimo: il 92,2% degli italiani. La TV satellitare nel 2017 è al 43,5%. Ottimi risultati inoltre per la TV via internet (26,8%, +2,4% in un anno), mentre decolla la mobile TV, che ha raddoppiato rispetto al 2016 i suoi utilizzatori: si è passati infatti dall’11,2% al 22,1%. La radio infine è sempre amatissima dagli italiani, con una utenza complessiva dell’82,6%: tuttavia scende l’ascolto di quella tradizionale (59,1%) e cresce l’ascolto della radio via internet attraverso il PC (18,6%).

 

Lorenzo Capezzuoli Ranchi

Nato a Roma durante i mondiali di Italia ’90, è iscritto all'Ordine dei Giornalisti del Lazio, albo pubblicisti. Dopo una esperienza a New York, dove studia Broadcast Journalism alla New York Film Academy, torna nella Capitale per il Master in giornalismo della Lumsa. Estroverso, spigliato e gran chiacchierone, guarda al prossimo biennio col sorriso.