Confindustria sul lavoro:un milione di posti in piùma resta emergenza giovani

Per stimare effetto della manovra da valutare investimenti e risorse

“È stato recuperato un milione di posti di lavoro”. Mostra ottimismo con queste parole, il capoeconomista di Confindustria Luca Paolazzi. Il centro studi di via dell’Astronomia ha infatti sottolineato che sul lavoro si sono registrati notevoli miglioramenti.

“C’è una considerevole creazione di posti in corso, – ha continuato Confindustria – +815mila persone occupate dal 2014, +3,7% occupazione, +4,3% ore lavorate”. Gli economisti hanno inoltre assicurato che nel 2018 le persone occupate supereranno di 160mila unità il picco del 2008. Senza dimenticare, però, che le cifre parlano di ben 7,7 milioni di persone a cui il lavoro ancora manca, del tutto o in parte.

Vero tallone d’Achille poi, continua ad essere l’inadeguato livello di occupazione giovanile. Secondo il Centro studi di Confindustria si tratta di una vera e propria emergenza, che “sta producendo gravi conseguenze permanenti sulla società e sull’economia dell’Italia”. Un doppio spreco per il Paese, che da un lato “comporta l’abbassamento del potenziale di crescita”, e dall’altro “vanifica, in parte, il potenziale delle riforme strutturali faticosamente realizzate”.

Nota positiva invece per quanto riguarda il Pil. Confindustria alza le stime di crescita: +1,5% nel 2017 e +1,3% nel 2018 (rispetto al +1,3% e +1,1% indicati tre mesi fa). Previsioni che potrebbero rivelarsi prudenti: “A fine 2018 il Pil recupererà il terreno perduto con la seconda recessione (2011-2013) – spiega il Centro studi – ma sarà ancora inferiore al massimo toccato nel 2008”. C’è ancora strada da fare dunque, per raggiungere i livelli pre-crisi.

Ancora presto, invece, per stimare l’effetto sul Pil della prossima legge di bilancio, i cui possibili effetti non sono inclusi nelle previsioni di Confindustria.  Gli economisti sottolineano infatti che “l’esito del 2018 dipenderà dagli incentivi agli investimenti, dalla loro durata effettiva e dalle ulteriori risorse che verranno messe in campo”.

Giulia Turco

Giulia Turco, 22 anni. Approda al Master in Giornalismo dopo la Laurea triennale in Lettere Moderne, conseguita a Bologna, la sua città. Inglese, francese, spagnolo le lingue apprese durante gli studi, che le permettono di coltivare una delle sue più grandi passioni: il viaggio. Parole chiave: curiosità, passione, determinazione. Fanno di lei un occhio attento, pronto a cogliere e interpretare i grandi e piccoli cambiamenti delle società di oggi.