Crollo A14, coniugi uccisi feriti tre operai sul ponteProcura e Ministero indagano

L'ipotesi è omicidio colposo Sotto choc i testimoni: "Terribile"

«Me lo sono trovato davanti caduto, all’improvviso. Poi abbiamo capito che sotto c’era una macchina con delle persone. Terribile…» dice Francesco, subito dopo il crollo. «Siamo salvi per miracolo: una signora davanti a me era scossa davvero, ha fatto una frenata e si è fermata a 10 metri dal ponte. E’ successo tutto di colpo».

Due morti e tre feriti è il bilancio dell’incidente avvenuto ieri sul ponte della Bologna-Taranto all’altezza di Camerano (Ancona), e sul quale la società Autostrade «ha chiesto con estrema urgenza alle aziende che hanno progettato ed eseguito i lavori sul cavalcavia crollato una relazione dettagliata, per accertare eventuali errori umani e valutare possibili azioni a tutela».

«Il cantiere» dice la società «era stato avviato il 7 febbraio e si sarebbe dovuto concludere, per quanto riguarda le attività sulle pile finalizzate all’innalzamento del cavalcavia, il 31 marzo». Il ponte che sosteneva il cavalcavia si è spezzato ai lati e si è schiantato al suolo investendo la Nissan Qashqai dei due coniugi Emidio Diomede, ex dirigente della Sambenedettese, e Antonella Viviani.

Nel cedimento del cavalcavia sono rimasti feriti tre operai della Delabech di Roma, l’azienda a cui la controllata Pavimental di Autostrade SpA aveva appaltato i lavori di manutenzione. Precipitati da un’altezza di circa sei-sette metri, non sono in pericolo di vita: il più anziano si è fratturato un polso, un altro invece apparentemente non avrebbe riportato fratture, ma non ricorda gli attimi dell’ incidente. Il terzo ha riportato lesioni lievi ed è attualmente in osservazione nell’ospedale di Osimo.

Il pm della Procura di Ancona Irene Bilotta ipotizza per ora il reato di omicidio colposo plurimo. «Mi riservo di valutare se esistano i presupposti per ipotizzare il reato di disastro colposo. L’errore umano? Per definizione un reato colposo comprende anche l’errore umano, ma l’indagine è appena iniziata». In parallelo, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta predisponendo l’istituzione di una commissione ispettiva di esperti per valutare quanto accaduto.

 

 

 

Massimiliano Venturini

Collabora dal 2006 con Radio Popolare Verona come conduttore di Impulse Jazz. In parallelo studia le potenzialità del mezzo radiofonico ideando e conducendo Rumori D’Ambiente e Linea di Confine. Nel 2016 entra a far parte della redazione giornalistica per la stessa emittente.