Si definisce laurea ad honorem o honoris causa il conferimento del titolo universitario da parte di un Ateneo ai personaggi meritevoli e degni: fra i più notabili ed insigniti del prestigioso titolo ci sono molte eccellenze italiane, come Dario Fo, Rita Levi Montalcini e… Vasco Rossi.
Il Dottor Rossi (da non confondere con l’altro Rossi, Valentino, anch’egli laureato ad honorem) è stato insignito nel 2005 della laurea in Scienze della comunicazione dall’ateneo milanese dello Iulm: “Personaggio discusso ma sempre libero da ogni inquadramento politico e ideologico, Vasco Rossi ha mostrato una eccezionale capacità di gestire la sua immagine come la sua vita con discrezione, intensa umanità ed efficacia. Sempre vicino ai più giovani – soprattutto nelle idee – Vasco Rossi rappresenta un modello di professionalità per chi sogna il successo e di discrezione e riservatezza per chi lo ha raggiunto”, le motivazioni della Libera Università di Lingue e Comunicazione.
Il rocker modenese proprio ieri ha tenuto la sua prestigiosa lectio magistralis nella facoltà meneghina: “A proposito, appena è uscita la notizia della laurea sono arrivati un sacco di SMS e di e-mail… erano naturalmente tutti un po’ ironici. Evidentemente i miei fans hanno i piedi ben piantati per terra! Io invece sono andato subito in tipografia a cambiare i miei biglietti da visita”, la parte finale del discorso tenuto dal Blasco davanti agli studenti.
Va ricordato comunque che un titolo ad honorem per lo Stato italiano è, sul piano giuridico, valido quanto un titolo “tradizionale”. Il drammaturgo statunitense Neil Simmons ha scherzato sul tema: “A dire il vero, le persone che ricevono lauree honoris causa sono considerate negativamente: lasceresti riparare la tua nuova Mercedes da un meccanico onorario?”
