Elezioni in GermaniaSchulz: no a Turchia in UeMerkel possibilista

Il caso Erdogan arriva a Berlino scontro tra i due candidati

La campagna elettorale tedesca procede placida da mesi. I due candidati Merkel e Schulz hanno mantenuto intatta l’atmosfera di collaborazione tra la SPD dell’ex presidente del parlamento europeo, e la CDU della cancelliera. Questa atmosfera da Große Koalition, grande coalizione, però è stata squarciata ieri durante i 95 minuti di tribuna elettorale: è tornato a imporsi sulla scena politica tedesca (ed europea) Recep Tayyip Erdoğan, e, più ingenerale, la questione dei negoziati per l’ingresso di Ankara nell’Unione Europea.

E’ stato Il candidato dell’Spd Schulz ad esprimere la posizione più radicale: «Se divento cancelliere interromperò i negoziati per l’ingresso della Turchia nell’Ue», ha dichiarato. Mentre Merkel –apparsa visibilmente piccata dalla risposta del socialista-  ha provato a controbattere: «Un ingresso nell’Ue non l’ho mai visto, a differenza dei socialdemocratici che lo appoggiavano», ha dichiarato, aggiungendo anche che, al momento, «i negoziati non esistono», e comunque «per interromperli, serve l’unanimità in Europa». Una questione di politica estera che si riflette direttamente alle questioni elettorali nazionali: sono infatti tre milioni i cittadini tedeschi di origine Turca che vivono nel paese, e una buona parte di loro sarà chiamata alle urne domenica 24 settembre.

William Valentini

Si laurea in Scienze Politiche con una tesi sullo sviluppo delle politiche sportive in Urss. Considera lo sport una manifestazione sociale, non una mera competizione. Ha collaborato con diverse testate on line e con la rivista Ama Roma, raccontando i club sportivi romani. Adesso scrive su Crampi Sportivi.