Fed, tassi in salita all'1%Aumento graduale nel 2017previsti altri due rialzi

La presidente Yellen: "Puntiamo a prezzi stabili e piena occupazione"

Il Federal open market committee ha annunciato che la Federal reserve alzerà i tassi di interesse di 25 punti base allo 0,75-1%. Si tratta della prima stretta monetaria del 2017 e la terza dal giugno 2006. Bisogna tornare all’ottobre 2008 per avere un costo del denaro dell’1%; due mesi dopo – durante la peggiore crisi finanziaria dalla grande depressione degli anni ’30 del secolo scorso – fu portato praticamente a zero (allo 0-0,25%, per l’esattezza).

La banca prevede un totale di tre rialzi nel corso dell’anno. E altri tre sono attesi per il 2018. Secondo la Fed, «le condizioni economiche evolveranno in modo tale da richiedere incrementi graduali dei tassi». La presidente della Fed Jane Yellen ha difeso questa scelta definendola «appropriata» perché «attendere troppo» ora «potrebbe significare accelerare troppo in seguito», con rischi per i mercati finanziari.

La Fed recupera uno strumento tipico utilizzato dalle banche centrali, ma perso durante quasi 10 anni di costo del denaro a zero. Ora che il tasso di inflazione si è avvicinato al target della Fed, vicino ma sotto al 2%, e anche l’inflazione nel medio periodo è stimata a quel livello, per Yellen «ci si sta avvicinando ai due obiettivi del nostro mandato: sostenere la piena occupazione e la stabilità dei prezzi».

Massimiliano Venturini

Collabora dal 2006 con Radio Popolare Verona come conduttore di Impulse Jazz. In parallelo studia le potenzialità del mezzo radiofonico ideando e conducendo Rumori D’Ambiente e Linea di Confine. Nel 2016 entra a far parte della redazione giornalistica per la stessa emittente.