Bersani al voto, inbuca lui

Femen contesta BerlusconiBersani lascia il bollinoDi Battista sbaglia seggio

Tutti gli episodi curiosi alle urne Scrutatrice strappa registro a Casoria

Nella domenica elettorale non sono mancati episodi curiosi, e in qualche caso a dir poco surreali, che hanno riguardato alcuni dei principali esponenti politici dei tre schieramenti. A Milano, Silvio Berlusconi è stato contestato da un’attivista delle Femen a torso nudo all’interno della sezione 502, dove il leader di Forza Italia stava votando. La contestatrice, una francese di 30 anni, aveva la scritta “femen” su petto e schiena, e ha ripetuto più volte “Berlusconi sei scaduto”, prima di essere bloccata e trascinata via dalla polizia. Ora è indagata per resistenza a pubblico ufficiale.

Un mezzo pasticcio lo ha invece combinato Pierluigi Bersani. L’ex segretario del Partito Democratico ha votato questa mattina a Piacenza nella scuola di via Emmanueli, ma all’uscita della cabina ha infilato direttamente le schede nelle urne, venendo ripreso dal personale di seggio che avrebbe dovuto controllare il numero sul bollino antifrode e poi rimuoverlo. “Il tagliando andava… – dice la segretaria della sezione che poi si rassegna – Vabbe è lo stesso, mi scusi. Poi lo togliamo dopo”.

Peggio è riuscito a fare Alessandro Di Battista. L’esponente del Movimento Cinque Stelle si è recato al seggio di via Taverna, a Roma, per votare. Il suo nome però non figurava nelle liste. Dopo alcuni minuti di incertezza, Di Battista è stato indirizzato verso il seggio di via Vallombrosa. “E’ colpa del mio cambio di residenza, ti devono mandare un tagliandino e a me non è arrivato”, ha spiegato imbarazzato l’esponente grillino.

La tensione elettorale ha invece giocato un brutto scherzo a una scrutatrice di Casoria, nel napoletano, che ha improvvisamente perso la testa, insultando votanti e colleghi, oltre alla presidente del seggio. La donna ha anche tentato di distruggere l’elenco degli elettori maschi. L’episodio è avvenuto nella scuola Carlo La Catena, nella frazione Arpino.

Dino Cardarelli

Trentatrè anni, marsicano, laureato in Comunicazione all’Università di Teramo, città in cui muove i primi passi nel giornalismo, collaborando con testate cartacee ed online locali. Pubblicista dal 2009, iscritto nell’Ordine abruzzese, vuole continuare ad inseguire il suo sogno: realizzarsi come cronista sportivo.