Festival della filosofianella tre giorni in Emiliaal centro il tema delle arti

Parte la diciassettesima edizione circa duecento gli eventi previsti

Comincia oggi e si concluderà domenica la diciassettesima edizione del festival della filosofia, dedicata quest’anno al tema arti. Tre le città coinvolte: Modena, Carpi e Sassuolo. Circa 200, tutti gratuiti, gli eventi previsti tra lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Il festival è promosso dal Consorzio per il festivalfilosofia di cui sono soci i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Piazze e cortili ospiteranno oltre 50 lezioni nelle quali i maestri del pensiero filosofico si confronteranno col pubblico sulle varie declinazioni delle arti. Tra i protagonisti ci saranno Massimo Cacciari, Umberto Galimberti, Brunello Cucinelli, Michela Marzano. Numerosa anche la presenza di filosofi stranieri.

Il programma filosofico del festival propone anche la sezione “la lezione dei classici”, nella quale esperti commenteranno i testi che nella storia del pensiero occidentale hanno costituito modelli o svolte concettuali rilevanti per il tema delle arti, dallo statuto delle tecniche in Platone alla questione della Poiesis in Aristotele fino all’intreccio di arti, tecniche e scienza nell’opera di Galilei.

Accanto alle lezioni magistrali, è previsto anche un vasto programma creativo, che comprende performance, musica e spettacoli dal vivo, di cui saranno protagonisti, tra gli altri, il premio Oscar Nicola Piovani, Corrado Augias, Alessandro Preziosi, Teresa De Sio. Ci saranno poi quasi 30 mostre tra le quali una dedicata alla carriera di Cesare Leonardi, una di xilografie di Georg Baselitz, una personale di Giuliano della Casa, un intervento di street art di Eron e un’installazione di luce di Mario Nanni. Previsti infine pranzi e cene filosofici ideati dall’Accademico dei Lincei Tullio Gregory e l’apertura fino alle ore piccole di musei e gallerie nella notte di sabato 16 settembre.

Dino Cardarelli

Trentatrè anni, marsicano, laureato in Comunicazione all’Università di Teramo, città in cui muove i primi passi nel giornalismo, collaborando con testate cartacee ed online locali. Pubblicista dal 2009, iscritto nell’Ordine abruzzese, vuole continuare ad inseguire il suo sogno: realizzarsi come cronista sportivo.