Fine di un'era per Rolling Stonela rivista è in vendita

L'editore "Da soli non ce la facciamo" American Media potrebbe rivelarla

Rolling Stone cambierà padrone. L’iconica rivista di musica e di cultura alternativa, nata nel 1967 a San Francisco, verrà venduta. A rivelarlo è il quotidiano The New Times, che ha ricevuto la notizia proprio dal suo storico editore Jann Wenner.

«Amo il mio lavoro, l’ho sempre amato, ma a 71 anni è più intelligente farsi da parte». Wenner getta così la spugna dopo cinquant’anni di gestione. Nonostante la crisi editoriale Jann ha continuato a pubblicare la rivista insieme a suo figlio Gus.

Padre e figlio vorrebbero comunque rimanere nella società . «C’è un livello di ambizione che da soli non riusciamo a sostenere; per questo dobbiamo svoltare. Abbiamo fatto grossi sforzi per trasformare Rolling Stone in una società multipiattaforma, e siamo eccitati all’idea che qualcuno costruisca sulle nostre fondamenta e faccia crescere il business in modo esponenziale», ha dichiarato Gus.

Jann Wenner ha già rilevato le banche per esplorare la possibile vendita. In cima agli interessati c’è la società American Media, che già acquistò da Wenner il settimanale US Weekly e il mensile Men’s Journal. Il proprietario della società editoriale è David Pecker, noto per essere un simpatizzante del presidente Trump. Un particolare che allarma i lettori: Rs è sempre stata una rivista alternativo e di sinistra. Forse in futuro la sua linea potrebbe cambiare.

Rolling Stone è da sempre considerata, insieme a Mtv, uno dei più importanti contenitori promozionali per la musica americana e mondiale. La rivista è sempre stata un trampolino di lancio per giornalisti e scrittori. Hunter S. Thompson ha fatto la sua fortuna inventando il “gonzo”, uno stile personale basato più sulle opinioni che sui fatti. Oltre alla musica, Rs è considerata una delle riviste più influenti per le recensioni cinematografiche.

Valerio Toma

Nato a Cagliari nel 1992, dopo la maturità scientifica frequenta il corso di laurea in Lingue e Comunicazione alla Facoltà di Cagliari. Completa il percorso accademico con 110 e lode presentando la tesi “Tanti anchor, altrettanti linguaggi’’: uno studio sui modelli di conduzione dei notiziari italiani. Parla fluentemente l’inglese e il tedesco.