L’ex governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni è stato condannato a sei anni di carcere per corruzione e assolto dall’accusa di associazione a delinquere L’accusa aveva chiesto per lui nove anni.
L’attuale senatore Ncd era stato accusato dai pm Laura Pedio e Antonio Pastore nel 2012 di essere il “promotore e organizzatore” dell’associazione a delinquere e di aver garantito stabilmente tra il 1997 e il 2011 favori alla fondazione Maugeri (ricevendo per questo circa 61 milioni di euro) e tra il 2002 e il 2011 al San Raffaele (per un valore di 9 milioni di euro, oggetto di un separato filone del processo) con atti di giunta che assicuravano ai due enti rimborsi indebiti.
Il denaro confluiva su conti e società dei due intermediari del sistema, il faccendiere Pierangelo Daccò e l’ex assessore regionale (nonché membro di spicco di Cl) Antonio Simone, entrambi già in carcere. L’ex presidente lombardo e i suoi familiari e amici potevano attingere a benefit per otto milioni di euro in beni di lusso, tra cui l’uso di yacht, cene in ristoranti stellati, il pagamento di vacanze, e al sostegno in campagna elettorale.
Formigoni, che ha sempre respinto le accuse, non era presente oggi alla lettura della sentenza.