Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni interviene al convegno 'Clima, agricoltura, migrazioni: risultati scientifici e scenari possibili' in preparazione alla Giornata mondiale dell'alimentazione del 16 ottobre, Roma, 13 ottobre 2017. ANSA/ TIBERIO BARCHIELLI - UFFICIO STAMPA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

"Migrazioni non finiranno"Gentiloni su linea governo:la vera sfida è regolarle

Stamane a Palermo altri 600 sbarchi oltre un terzo dei profughi sono minori

604 migranti sono approdati questa mattina al porto di Palermo, a bordo della nave Aquarius della ONG francese Sos Meditarrenee. Accolta da una task force coordinata dalla prefettura, l’imbarcazione trasportava i profughi soccorsi in questi giorni nel Canale di Sicilia. Tra loro, 240 minori.

Le migrazioni non finiranno, la vera sfida è riuscire a regolarle. Si è espresso così il premier Paolo Gentiloni, intervenendo ad un convegno del Cnr a Roma su “Clima, agricoltura e migrazioni”, specificando che “occorre trasformare gradualmente le operazioni illegali e criminali in fenomeni controllati, regolati, gestiti e utili alle nostre società”. Il presidente ha poi aggiunto che si tratta dell’obiettivo proposto con il Migration Compact a livello europeo e che il Governo intende portare l’anno prossimo anche su scala globale nella discussione sul Global Migration Compact. “Quella di un impegno per regolare i flussi migratori è una decisione necessaria e globale: guai ad abbandonarla agli egoismi e ai piccoli sovranismi contrapposti”, ha concluso Gentiloni, che si è detto orgoglioso dei riconoscimenti fatti dalla Commissione europea al nostro Paese, per le centinaia di migliaia di vite salvate nel Mediterraneo.

Secondo il ministro degli Esteri Angelino Alfano “il mancato intervento europeo sui flussi migratori è stato un cedimento di leadership”. Lo ha dichiarato nel corso del secondo Forum Transatrantico, sottolineando che “aver lasciato da sola l’Italia a negoziare con il Niger e altri paesi africani, ha significato perdere un’occasione per l’Unione Europea.

Giulia Turco

Giulia Turco, 22 anni. Approda al Master in Giornalismo dopo la Laurea triennale in Lettere Moderne, conseguita a Bologna, la sua città. Inglese, francese, spagnolo le lingue apprese durante gli studi, che le permettono di coltivare una delle sue più grandi passioni: il viaggio. Parole chiave: curiosità, passione, determinazione. Fanno di lei un occhio attento, pronto a cogliere e interpretare i grandi e piccoli cambiamenti delle società di oggi.