Giù le barriere all'Olimpicocosì si giocherà Roma-Lazio il 4 aprile in Coppa Italia

I lavori inizieranno per Roma-Empoli È già soldout in Curva Sud per il derby

 

Alla fine sarà un derby senza barriere, quello giocato da Roma e Lazio il prossimo 4 aprile in occasione del ritorno di semifinale di Coppa Italia. I lavori per lo smantellamento partiranno domattina. La prima Curva “liberata” sarà la Nord, che rimarrà chiusa per la partita di campionato tra Roma ed Empoli di sabato sera. Poi toccherà alla Sud, che dovrebbe essere pronta martedì mattina, appena in tempo per godersi il derby capitolino.

L’esito positivo è arrivato grazie ai lavori di una commissione – insieme al contributo della questura, della Prefettura, dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco e del Coni –, che ha valutato gli aspetti tecnici per l’abbattimento delle barriere. Per il derby sarà comunque garantito l’utilizzo delle telecamere e degli steward a tutela delle vie di fuga.

L’Olimpico libero da barriere è il capitolo finale di un percorso iniziato nel 2015, quando Franco Gabrielli, ex prefetto di Roma, decise di introdurle all’inizio della stagione 2015/2016. E le barriere, alte due metri e 25, hanno causato lo svuotamento dello stadio.Il primo passo verso l’abbattimento è avvenuto solo due anni dopo. Questa volta Franco Gabrielli ,ora capo della Polizia, decise il 17 febbraio scorso di ridurre l’altezza delle barriere a 1 metro e 10.

Oggi grazie all’eliminazione definitiva lo stadio della Capitale potrebbe ripopolarsi. Solo l’indiscrezione sull’abbattimento ha scatenato la caccia al biglietto dei tifosi giallorossi. La Curva Sud è già esaurita con ottomila biglietti  acquistati.  Si prospetta un record stagionale.

Valerio Toma

Nato a Cagliari nel 1992, dopo la maturità scientifica frequenta il corso di laurea in Lingue e Comunicazione alla Facoltà di Cagliari. Completa il percorso accademico con 110 e lode presentando la tesi “Tanti anchor, altrettanti linguaggi’’: uno studio sui modelli di conduzione dei notiziari italiani. Parla fluentemente l’inglese e il tedesco.