Golpe in Congo
accorato appello del Papa
centinaia in carcere

Da lunedì almeno 26 morti e più di 200 arresti
MLP Europeo denuncia la violenza a Kinshasa

“Un accorato appello a tutti i congolesi perché, in questo delicato momento della loro storia, siano artefici di riconciliazione e di pace”. Papa Francesco è intervenuto sulle violenze e i sovvertimenti politici in corso in Congo al termine dell’udienza generale nell’aula Paolo VI, in Vaticano. “Alla luce di un recente incontro – ha detto il Papa – che ho avuto con il presidente e il vicepresidente della Conferenza episcopale della Repubblica Democratica del Congo”.

La Chiesa cattolica congolese sta mediando tra i partiti d’opposizione e il presidente Kabila per evitare che si verifichino incidenti come quelli che hanno portato ad almeno 50 omicidi dopo l’annuncio del rinvio delle elezioni nel paese. Il mandato quinquennale del presidente è scaduto lunedì 19, ma Kabila, col pretesto di preparare le elezioni presidenziali, non ha ancora lasciato il potere.

La decisione del governo ha provocato scontri in tutto il paese, e in particolare nella capitale Kinshasa. Secondo fonti locali sarebbero almeno 26 i militanti del fronte anti-Kabila uccisi dalle forze di sicurezza fedeli al presidente. La rappresentanza in Europa del movimento progressista MLP (il partito del padre del Congo indipendente Patrice Lumumba) denuncia la violenza da parte del regime di Joseph Kabila verso i rappresentati dell’opposizione.

Due giorni fa a Kinshasa uno dei parlamentari dell’opposizione, Franck Diongo, è stato aggredito e picchiato nella sua residenza dalla guardia presidenziale, e, successivamente, bloccato nel seminterrato senza ricevere cure adeguate per le numerose ferite. Nella notte tra 20 e 21 è stato giudicato per direttissima senza che gli venisse revocata l’immunità parlamentare.

Il capo dell’opposizione Felix Tshisekedi ha chiesto lo stop degli arresti arbitrari, che hanno già portato in carcere oltre duecento persone e che il voto per il nuovo presidente della nazione si tenga nel 2017.

William Valentini

Si laurea in Scienze Politiche con una tesi sullo sviluppo delle politiche sportive in Urss. Considera lo sport una manifestazione sociale, non una mera competizione. Ha collaborato con diverse testate on line e con la rivista Ama Roma, raccontando i club sportivi romani. Adesso scrive su Crampi Sportivi.