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Dati Istat: a settembre sale il clima di fiducia per consumatori e imprese

Le aziende tornano ai livelli pre-crisi Migliorano aspettative sull'occupazione

Segnali positivi dall’Istat. Gli italiani tornano ad avere speranza per il futuro. Secondo l’Istituto a settembre 2017 è aumentata la fiducia dei consumatori e delle imprese. Una notizia importante sopratutto per le aziende. L’Istat comunica infatti che l’indice delle imprese è salito da 107,1 punti a 108 punti. Bene anche i dati sulla fiducia dei consumatori, che cresce in modo consistente, passando da 111,2 a 115,5. E’ il risultato migliore dall’agosto del 2007,quando l’indice si attestava a 109,6 punti.

Risultati positivi per il fronte occupazionale. I timori sulla disoccupazione si sono fortemente ridimensionati. Migliorano anche la fiducia dei consumatori relativa all’opportunità di acquistare bene durevoli, e il numero di coloro che credono di poter risparmiare in futuro.

Per quanto riguarda le aziende, aumenta il clima di fiducia in tutti i settori, ad eccezione dei servizi. I risultati migliori arrivano dal settore manifatturiero, da quello delle costruzioni e dal commercio al dettaglio (rispettivamente da 108,5 a 110,4; da 128,4 a 132;1 e da 195,3 a 108,8). Rimane invece invariato l’indice per i servizi, anche se peggiorano sia le aspettative sugli ordini sia i giudizi sull’andamento degli affari.

«Buone speranze per i consumi invernali e, soprattutto, per quelli legati alle festività natalizie», afferma il Codacons. Soddisfatto  il presidente Carlo Rienzi: «La consistente crescita dell’indice del clima di fiducia dei consumatori registrato dall’Istat a settembre è un segnale importante per l’andamento dell’economia italiana nei prossimi mesi».

Valerio Toma

Nato a Cagliari nel 1992, dopo la maturità scientifica frequenta il corso di laurea in Lingue e Comunicazione alla Facoltà di Cagliari. Completa il percorso accademico con 110 e lode presentando la tesi “Tanti anchor, altrettanti linguaggi’’: uno studio sui modelli di conduzione dei notiziari italiani. Parla fluentemente l’inglese e il tedesco.