Juventus, Napoli e Romale italiane in Championspartono col piede sbagliato

Due sconfitte e un pareggio il bilancio ma c'è ancora tempo per recuperare

Un inizio incerto e poco brillante, quello delle squadre italiane al primo turno di Champions League. Dopo il ko della Juventus con il Barcellona a Camp Nou, il pareggio della Roma con l’Atletico Madrid all’Olimpico, ieri sera è arrivata un’altra sconfitta: il Napoli non riesce a tener testa allo Shakhtar, restando sotto di un goal. Il rigore di Milik non è infatti bastato a compensare un bruttissimo primo tempo degli azzurri.

Mertens e Darijo durante Napoli-Shakhtar

Dopo l’assegnazione dei gironi, di certo non ci si prevedeva una situazione simile. Ci si sarebbe aspettato maggiore agilità da parte del Napoli (Girone F con Manchester City, Šachtar e Feyenoord) e della Juventus (Girone D con Barcellona, Sporting Lisbona e Olympiakos). Realisticamente più complicata la situazione della Roma che invece nel Girone C dovrà affrontare anche il Chelsea di Antonio Conte. Se alle squadre di Eusebio Di Francesco e Massimiliano Allegri è toccato subito l’incontro con gli ossi duri del girone, lo stesso non si può dire per quella di Maurizio Sarri che avrebbe potuto dominare gli ucraini di Paulo Fonseca.

Peres e Godin durante Roma-Atletico Madrid

Tuttavia il perché di questa impasse azzurra non è chiaro, anche se gli allenatori sembrano esserne consapevoli. “Dovevamo essere più cattivi nelle occasioni che abbiamo avuto. Le assenze non sono un alibi” ha detto Allegri, a ai microfoni di Premium sport, commentando il tracollo della Juve a Barcellona. “Dopo il 60′ siamo andati in grande sofferenza, abbiamo cercato di non buttare mai la palla, ma non dobbiamo regalare certi errori agli avversari” è l’opinione di Di Francesco rilasciata a Mediaset Premium dopo l’incontro senza reti con l’Atletico Madrid.

Messi e Matuidi durante Juventus-Barcellona

Per il calciatore del Napoli Lorenzo Insigne invece la sconfitta a Charkiv è una questione di determinazione: “forse ci abbiamo creduto tardi, ma lavoreremo di più per migliorare” ha detto subito dopo l’incontro. La voglia di farcela deve solo ingranare la giusta marcia. Nonostante sconfitte alle finali che bruciano ancora ai bianconeri, è arrivato il momento per tutti gli azzurri di rifarsi: si è in ancora in tempo per esser protagonisti in Europa.

Alessio Foderi

Nato a Orbetello nel 1994, cresce nella Maremma Toscana e si trasferisce a Pisa, per frequentare l’università dove, dopo aver trascorso un periodo a Londra, si laurea in traduzione e interpretariato nel Luglio 2016. Oltre le lingue, coltiva molte passioni come la fotografia e il cinema: curioso e determinato, dal 2014 inizia a collaborare con RadioEco.it, prima come blogger e poi come speaker della trasmissione settimanale “Associazioni d’Idee”. Adesso alla Lumsa per inseguire una passione e realizzare un sogno.