Kindle, compie dieci anniil lettore di libri digitaliche ha sfidato l'editoria

Italiani poco propensi alla lettura Solo l'8,2% legge o scarica testi online

Era il 19 novembre 2007 quando Jeff Bezos, fondatore del capostipite dell’e-commerce mondiale Amazon, dava alla luce Kindle: un lettore di libri tascabile con display da appena 6 pollici e con una batteria di lunghissima durata, che minacciava un vero terremoto nelle abitudini dei lettori, così come nell’industria dell’editoria. Kindle si comportava egregiamente. Si offriva al suo utente accompagnato da una vasta libreria digitale da oltre 90mila titoli (sarebbero diventati 5 milioni nei suoi primi dieci anni di vita). Era dotato di speaker e jack cuffie per ascoltare gli audio libri, che proprio allora iniziavano ad essere apprezzati. Non ultimo, sfidava prepotentemente l’editoria appropriandosi anche di giornali e riviste e facendo tremare così, molti autori e case editrici che hanno scelto di stringere accordi con Bezos in modo da rastrellare più guadagni sui loro prodotti.

Ma la rivoluzione proposta da Kindle, non sembra essersi affatto compiuta. Almeno nel nostro Paese, dove la “svolta digitale” di Amazon non ha contribuito ad accrescere i numeri della lettura. Analizzando i dati Istat su “La lettura in Italia” infatti, dal 2011 risulta persino in calo il numero complessivo di chi dichiara di aver letto almeno un libro negli ultimi 12 mesi. Il 42 %: cifra stabile rispetto al 2014. Solo l’8,2 % della popolazione, afferma di aver letto o scaricato libri online o e-book negli ultimi tre mesi.

A nulla sono valse le 14 evoluzioni del prodotto, che ne hanno incrementato passo dopo passo i vantaggi. A nulla è valso dunque un design sempre più sottile e tascabile, né la conquista del Touch, del Bluetooth e persino del Wi-Fi. Neanche le proposte a prezzo scontato o l’applicazione che permette di scaricare testi ovunque ci si trovi. Il lettore modello è rimasto quasi impassibile al fascino della lettura a portata di mano e pare rimanere aggrappato nostalgicamente all’odore della carta.

Intanto però un mese fa, giusto in tempo per l’anniversario, è nato Oasis: una scocca a balzo che permette di impugnarlo senza fatica, un display con una densità che si avvicina a quella della carta stampata, per di più impermeabile, che permette di essere letto al mare, in piscina e in tutti quei luoghi in cui avevamo paura a portarlo. Casa Amazon ancora non molla.

Giulia Turco

Giulia Turco, 22 anni. Approda al Master in Giornalismo dopo la Laurea triennale in Lettere Moderne, conseguita a Bologna, la sua città. Inglese, francese, spagnolo le lingue apprese durante gli studi, che le permettono di coltivare una delle sue più grandi passioni: il viaggio. Parole chiave: curiosità, passione, determinazione. Fanno di lei un occhio attento, pronto a cogliere e interpretare i grandi e piccoli cambiamenti delle società di oggi.