epa06397675 US President Donald J. Trump speaks on his 'America First' national security strategy in the Ronald Reagan Building and International Trade Center in Washington, DC, USA 18 December 2017. Trump's strategy puts American sovereignty over international relations, particularly on issues of border security. EPA/JIM LO SCALZO

La Casa Bianca accusa la Corea del Nord perl’attacco hacker Wannacry

Trump annuncia nuova strategia sicurezza "Cina e Russia sono nostre rivali"

Per gli Stati Uniti dietro l’attacco hacker Wannacry c’è la Corea del Nord. L’atto di cyberguerra che nel maggio scorso colpì milioni di computer in 150 paesi, ostacolando le attività di ospedali, banche e compagnie private sarebbe stato opera di Pyongyang, almeno secondo Tom Bossert, consulente per la sicurezza nazionale della Casa Bianca. Come scrive in un articolo pubblicato oggi dal Wall Street Journal l’accusa è basata su “prove” detenute anche da altri paesi. Infatti, “altri governi e società private – si legge – sono d’accordo con noi”.

L’attacco fu condotto mediante un virus che bloccava i dispositivi informatici chiedendo una somma da pagare in bitcon per lo sblocco. L’Europol lo definì come “senza precedenti”. Adesso però il governo statunitense sembra fare un ulteriore passo avanti: con molta probabilità, secondo Washington, sarebbe un’entità hacker nota come Lazarus Group a capo dell’operazione. Questa lavorerebbe per conto del governo nordcoreano e sarebbe la stessa che nel 2014 aveva condotto un attacco hacker contro la Sony Pictures Entertainment.

Non sono state ancora annunciate le azioni che l’amministrazione Usa intende compiere nei confronti della Corea del Nord in seguito a questa presunta scoperta. Tuttavia, proprio nella giornata di ieri, il presidente Trump ha presentato la nuova strategia della sicurezza nazionale americana. “Siamo entrati in una nuova era di competizione” ha affermato, specificando che “Cina e Russia sono nostre rivali”. Per il tycoon “la competizione tra le grandi potenze è tornata, dopo essere stata a lungo liquidata come un fenomeno del secolo passato”.

Nella nuova National security strategy, in merito al regime di Kim Jong-un, viene mantenuta la linea dura già adottata, che per il presidente è l’unica soluzione: “Non abbiamo scelta” ha dichiarato durante la presentazione. Non a caso, i punti principali di questo documento, che fa eco alla strategia ‘American First’, sono: “Proteggere la patria, il popolo americano e il nostro modello di vita” e “Preservare la pace con la forza”.

Alessio Foderi

Nato a Orbetello nel 1994, cresce nella Maremma Toscana e si trasferisce a Pisa, per frequentare l’università dove, dopo aver trascorso un periodo a Londra, si laurea in traduzione e interpretariato nel Luglio 2016. Oltre le lingue, coltiva molte passioni come la fotografia e il cinema: curioso e determinato, dal 2014 inizia a collaborare con RadioEco.it, prima come blogger e poi come speaker della trasmissione settimanale “Associazioni d’Idee”. Adesso alla Lumsa per inseguire una passione e realizzare un sogno.