La "paranza dei bambini"al Teatro Eliseo"Merita presa di posizione"

Fino al 17 dicembre il nuovo progetto di Saviano sulle tribù di adolescenti

Da oggi fino al 17 dicembre al Piccolo Eliseo a Roma sarà messo in scena un nuovo progetto teatrale di Roberto Saviano, “La Paranza dei bambini”, per raccontare la controversa ascesa di una tribù adolescente verso il potere.

La “paranza” del gergo camorristico significa gruppo criminale, ma il termine ha origini marinaresche e indica le piccole imbarcazioni per la pesca, dove si pescano soprattutto pesci piccoli per la frittura di paranza. L’espressione “paranza dei bambini” restituisce con una certa fedeltà l’immagine di pesci talmente piccoli da poter essere cucinati solo fritti, proprio come quei giovanissimi ragazzi legati alla camorra che Roberto Saviano racconta nel suo ultimo bestseller “Bacio feroce”.

“Litigi, rissa: con pistole e coltelli? A Napoli ci sono minorenni che hanno disponibilità di armi vere – ha commentato Roberto Saviano – questo secondo me merita spazio, approfondimento, dibattito e presa di posizione”. Lo scrittore racconta la sua Napoli sotto assedio, della sua gente e delle madri di questi adolescenti: “Le donne nella mia città, e al sud in generale, portano sulle loro spalle un peso quasi insostenibile. A Napoli il mondo della scuola non funziona e quando funziona invece è solo grazie al lavoro titanico di professori e dirigenti illuminati”.

E quando gli chiedono di commentare l’Italia dal suo “esilio”, la descrive come “un’utopia fallita, che per iniziare bisogna trovare una reale affezione politica, soluzioni a problemi sui quali ragionare”.

Nancy Calarco

Nasce a Bologna nel 1993. Frequenta la Facoltà di Giurisprudenza di Bologna, laureandosi in Consulente del lavoro e delle relazioni aziendali. Ha studiato inglese a Toronto ottenendo il certificato linguistico IELTS. Ha svolto l’Erasmus Placement a Londra lavorando per una società di consulenza. Appassionata di libri, viaggi e fotografia, estremamente critica e curiosa.