Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, durante la tavola rotonda 'Condivisione della responsabilit?? nel lavoro che cambia: la partecipazione dei lavoratori all'impresa', nell'ambito del convegno "Il lavoro che cambia" a Roma, 22 giugno 2017. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

Lavoro, è record di occupatiNel 2017 +450mila contrattima 9 su 10 sono a termine

Poletti: “Recuperato milione di posti" Berlusconi: "Aboliremo il Jobs Act"

“Mai l’Italia aveva raggiunto questo livello di occupati”. Il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi festeggia i nuovi dati pubblicati nell’ultimo rapporto dell’Istat. “Le persone che lavorano – osserva l’ex premier – sono al livello massimo da quando esistono le serie storiche dell’Istat: 23 milioni e 183 mila”. Nel 2017, certificano i funzionari del palazzo di via Cesare Balbo, il numero degli occupati è cresciuto di 450mila unità. Solo nel mese di novembre i nuovi contratti hanno registrato un balzo di oltre 60mila nuovi lavoratori.

A poche ore dalla pubblicazione dell’ultima rilevazione sull’andamento dell’occupazione i dati forniti dall’istituto di statistica diventano combustibile pronto ad alimentare il fuoco della campagna elettorale. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni esulta: “Il numero degli occupati è il più alto da 40 anni”, commenta su Twitter.  Ma dalla leader della Cgil arriva la doccia fredda: “Si tratta soltanto dell’ennesimo boom di contratti a termine”. In effetti i dati forniti dall’Istat parlano anche di un numero impressionante di lavori a breve scadenza: su 10 nuovi contratti registrati nell’ultimo anno 9 risultano precari.

Sul boom di contratti a termine emerso dai dati Istat interviene anche il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Il Jobs Act “ha dato la spinta solo ai lavori a scadenza. Lo aboliremo”, attacca l’ex Cavaliere. Dal segretario dem arriva poco dopo la replica, al vetriolo: ”Vorrei vedere che ne pensano gli imprenditori del Nord-Est di tornare al mondo del lavoro del passato”.

Dati positivi anche per la disoccupazione giovanile: a novembre scende al 32,7%, con un calo di 1,3 punti rispetto al mese precedente e di 7,2 punti sul 2016: la percentuale più bassa registrata dal gennaio 2012. “Abbiamo largamente recuperato i posti di lavoro bruciati dalla crisi del 2008-2009″, ha sottolineato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, intervenendo a Radio Anch’io. “Nel 2012-2013 abbiamo perso un milione di posti, oggi ne abbiamo recuperati un milione”, è la valutazione del ministro.

Siria Guerrieri

Dottore di Ricerca, giornalista con la passione per Politica ed Esteri fin dai tempi dell’università. Nel 2010 e nel 2011 è a Washington DC per una borsa post-doc. Dal 2014 al 2016 collabora con la redazione di Rassegna, Rassegna.it e Liberetà, occupandosi di esteri e politiche dell'Unione Europea.