epa04846763 Workers assemble parts for an Antonov aircraft in an assembly hall at the Antonov aircraft plant in Kiev, Ukraine, 14 July 2015. The Antonov plant was founded in 1920 and has reportedly built about 7,000 aircraft in its history while counting the planes it has repaired to several dozens of thousands. The company's major part is connected with the production of Antonov airplanes, best known for their cargo giants 'Ruslan' and 'Mriya' which are seen as the prestige and special pride of the aviation designers. More than 13,500 people work at the enterprise in these days, among them representatives of 198 professions and specialities, the full staff of designers and scientists working in 35 scientific directions including aerodynamics, mechanics, mechatronics, hydraulics, heat engineering, avionic and material science. EPA/ROMAN PILIPEY

Lavoro, il sindacato tedescochiede 28 ore settimanalie aumenti salariali del 6%

Ig Metall punta a ridurre l’orario per genitori e per chi assiste familiari

IG Metall è il più grande sindacato tedesco. Con i suoi 4 milioni di iscritti, rappresenta i lavoratori del comparto metallurgico ed elettrico. La sua richiesta di un aumento salariale del 6%, e di una riduzione delle ore di lavoro settimanali dalle 35 attuali a 28, dovrà necessariamente essere presa in seria considerazione dal nuovo governo che Angela Merkel sta provando a formare in questi giorni.

Il sindacato punta ad ottenere buste paga più pesanti al tavolo dei negoziati. Ma soprattutto una misura eccezionale, di cui non si discuteva da oltre 20 anni: la possibilità, per genitori lavoratori e per coloro che si occupano della cura di familiari, di chiedere per due anni una settimana lavorativa ridotta a 28 ore.

Rivendicazioni che però sono state preventivamente respinte dalle varie associazioni industriali, che lamentano una carenza di dipendenti specializzati e prevedono una scarsità di organico in caso la misura venisse attuata.

Siria Guerrieri

Dottore di Ricerca, giornalista con la passione per Politica ed Esteri fin dai tempi dell’università. Nel 2010 e nel 2011 è a Washington DC per una borsa post-doc. Dal 2014 al 2016 collabora con la redazione di Rassegna, Rassegna.it e Liberetà, occupandosi di esteri e politiche dell'Unione Europea.