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"Le otto montagne" di Paolo Cognetti trionfa ai Médicis e ai Pen award

Il romanzo vincitore del Premio Strega conquista premi in Francia e Inghilterra

Dopo aver vinto il Premio Strega, Paolo Cognetti ed il suo romanzo “Le otto montagne” (pubblicato da Einaudi), sono stati premiati all’edizione 2017 del Prix Médicis étranger 2017 e all’English Pen Translates award 2017.

Cognetti, milanese classe 1978, riesce a riconquistare il prestigioso premio francese dopo ben 12 anni: l’ultimo italiano ad essere insignito del Prix era stato nel 1995 Alessandro Baricco con il suo “Castelli di rabbia”. Il Prix Médicis, assegnato dal 1970, vuole premiare libri di autori debuttanti o che non hanno ancora una notorietà pari al loro talento.

L’English Pen Translates Award invece quest’anno ha premiato romanzi in 14 lingue differenti provenienti da 15 paesi, includendo, oltre al libro italiano di Cognetti, anche il primo scritto proveniente dalla Mauritania e tradotto in inglese, ed altri in lingua occitana, galiziana ed albanese.

Pubblicato lo scorso anno, “Le otto montagne” ha venduto oltre 250.000 copie ed è stato distribuito in 35 paesi, giungendo alla tredicesima ristampa. Al centro del romanzo, il rapporto tra padre e figlio e l’amicizia fra Pietro e Bruno, nata durante le estati che Pietro trascorre con i genitori in un paesino ai piedi del Monte Rosa. E ad ispirare lo scritto di Cognetti è stata proprio la sua baita in montagna, dove lo scrittore passa buona parte dell’anno. “Le otto montagne” ha poi avuto una presenza costante nelle classifiche dei libri più venduti in Italia (attualmente in 17° posizione, dopo essere stato in cima per diverse settimane) ed all’estero: ancora è al primo posto in Olanda, superando anche il nuovo libro di Dan Brown, “Origin”.

Dalle colonne della rivista Rolling Stones, Mario Bonaldi ha così definito il romanzo di Cognetti: “In narrativa non ci sono temi più universali del paesaggio, dell’amicizia e del diventare adulti, e la scrittura di Cognetti si fa classica (ed elegante) per raccontare al meglio questa storia”.

 

Lorenzo Capezzuoli Ranchi

Nato a Roma durante i mondiali di Italia ’90, è iscritto all'Ordine dei Giornalisti del Lazio, albo pubblicisti. Dopo una esperienza a New York, dove studia Broadcast Journalism alla New York Film Academy, torna nella Capitale per il Master in giornalismo della Lumsa. Estroverso, spigliato e gran chiacchierone, guarda al prossimo biennio col sorriso.