Haydn al Santa Cecilia:
“Lezioni di Musica”
col maestro Antonini

Primo appuntamento col compositore
e le sue sinfonie all'Accademia Nazionale

Saranno Franz Joseph Haydn e le sue opere i secondi protagonisti della Stagione di Musica da Camera dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, inaugurata il 3 ottobre con le sinfonie di Ludwig Van Beethoven. Stasera, 26 ottobre, si farà un passo indietro nella “Storia della Musica” a colui che per primo ha ispirato l’opera del maestro tedesco. Haydn “padre” della sinfonia e del quartetto d’archi è uno dei compositori più proficui del passato, con più di 40 anni di carriera e 104 sinfonie.
Il maestro milanese Giovanni Antonini dirigerà l’orchestra svizzera Kammerorchester Basel questa sera nella Sala Sinopoli per il primo appuntamento romano al Santa Cecilia (il secondo sarà nel mese di marzo 2017). Antonini è direttore artistico del progetto Haydn2032 di cui questo concerto fa parte. L’obiettivo è di far conoscere il compositore austriaco nel mondo, attraverso la pubblicazione di tutto il corpo sinfonico entro il 2032, anno del trecentesimo anniversario dalla nascita.
Il programma del primo spettacolo prevede la rappresentazione della Sinfonia n. 19, n. 80 e 81 di Haydn e la Sinfonia in do min. VB 142 di Joseph Martin Kraus, il compositore tedesco che fu maestro di cappella alla corte di Gustavo III di Svezia. La scelta di questa composizione non è casuale: fu proprio Kraus a dedicarla al maestro austriaco, che non solo l’apprezzò molto, ma pare la ritenesse un vero capolavoro. Nel secondo appuntamento l’opera di “papà Haydn” (Sinfonie n. 26 “La Lamentatione”, n. 30 “Alleluja” e n. 41) sarà affiancata alla Sinfonia Neue Lambacher di Wolfgang Amadeus Mozart. Due giornate importanti: Antonini darà nel suo complesso uno spaccato del mondo musicale del XVIII secolo. Le aspettative non verranno senz’altro deluse.

Marina Lanzone

Nata a Monopoli (Ba) il 17 febbraio 1993. Laureata in Lettere all'Università di Bari, ha iniziato a collaborare con una testata on-line. Nel 2016 ha frequentato un Master in giornalismo semestrale che le ha offerto l’opportunità di fare uno stage presso la sede romana del Tg5. Appassionata di teatro e cinema ma anche costume e società ha iniziato il secondo master in giornalismo presso la Lumsa per mettersi in gioco e diventare una giornalista multitasking.