Matteo Renzi durante l'incontro elettorale organizzato dal Partito Democratico al teatro Franco Parenti dal titolo Milano, Lombardia, Italia: Obiettivo governo. Milano, 14 Gennaio 2018. ANSA/FLAVIO LO SCALZO

Liste e nomi dei candidatioggi si apre il confrontoalla direzione del Pd

Parlamentarie 5 Stelle tra le polemiche Nel Lazio Pirozzi conferma candidatura

Definiti assetti e alleanze nei partiti, si aprono i confronti sulla composizione delle liste, su chi correrà nel listino plurinominale e chi invece si confronterà con gli avversari nell’uninominale. In casa Pd sembra configurarsi un primo schema di candidati nei collegi, che per ora terrebbe fuori dalla contesa tre nomi pesanti come Paolo Gentiloni, Marco Minniti e Maria Elena Boschi. Il presidente del Consiglio dovrebbe essere schierato alla guida dei listini al proporzionale in Lazio, Piemonte e in una regione del Sud, pur avendo dato piena disponibilità a correre anche in un collegio, che potrebbe essere il suo, ovvero Roma 1.

Oggi alle 18 è attesa al Nazareno la direzione che, insieme al programma, approverà anche il regolamento per le candidature. Occhi puntati sui ministri in carica, che dovrebbero essere tutti in campo, ad eccezione di Anna Finocchiaro e Giuliano Poletti, i quali hanno annunciato di non volersi candidare. Pier Carlo Padoan ha dato avvio alla sua campagna nel circolo Pd del quartiere romano Esquilino. In corsa nei collegi delle proprie città Dario Franceschini (Ferrara), Andrea Orlando (La Spezia) e Graziano Delrio (Reggio Emilia).

In casa Cinque Stelle invece si attende l’esito delle parlamentarie, le consultazioni online che si stanno svolgendo in queste ore sulla piattaforma Rousseau e dalle quali scaturiranno i nomi dei candidati. Il voto è iniziato alle 10 di ieri e terminerà alle 21 di questa sera ma, fanno sapere dal Movimento, se ci dovessero essere delle “code virtuali” è prevista una proroga fino alle 14 di domani. Non mancano però polemiche e proteste. Nel palermitano Daniela Morfino, attivista da 9 anni, sbotta: “Sono stata esclusa dalle liste senza motivo, forse pesto i piedi?”. Mentre a Roma un escluso eccellente è l’ex assessore al Bilancio Andrea Mazzillo che si dice “molto dispiaciuto” e in attesa di chiarimenti.

Attivisti storici, parlamentari uscenti come Roberto Cotti e Francesco Cariello, non si sono ritrovati nell’elenco dei votabili laddove, questa è l’accusa di diversi iscritti, figurano candidati che non avrebbero completato l’invio delle certificazioni. A questo proposito dal Movimento fanno sapere che sulle candidature c’è stata una “scrematura importante” e, in particolare in alcune Regioni, si attende ancora l’arrivo delle ultime certificazioni. Una volta concluse le parlamentarie ci sarà un’ulteriore verifica, concentrata proprio sulle certificazioni.

E oltre alle politiche i partiti sono anche alle prese con liste e alleanze in vista delle regionali. Nel centrodestra, dopo il placet di Berlusconi alla candidatura del leghista Fontana in Lombardia, l’attenzione si rivolge adesso sul Lazio, dove sembra che il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi non voglia recedere dalla sua intenzione di correre come candidato civico. L’impressione è quella che le forze di centrodestra, alla fine, convergeranno su di lui, indipendentemente dai nomi che sono circolati nei giorni scorsi, su tutti quello di Maurizio Gasparri. “Valuteremo e decideremo nei prossimi giorni. Ancora nulla è stato deciso”, ha specificato in proposito Silvio Berlusconi.

Marco Assab

Nasce a Siracusa nel 1988. Si diploma in recitazione e dizione all’Accademia del cinema e della televisione di Cinecittà nel 2008. Consegue la laurea triennale in Scienze della comunicazione nel 2012 e quella magistrale in editoria e giornalismo nel 2014. Ha svolto un anno di Servizio Civile. Gestisce un canale Youtube e le relative pagine social.