"L'effetto pausa dei filmriduce nel malatol'ansia dell'operazione"

Lombardi, del Gemelli: "Proietteremo anche due pellicole della Festa di Roma"

Celestino Pio Lombardi, responsabile scientifico dell’associazione MediCinema nonché docente presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, si sofferma su una parte del lavoro svolto dalla onlus e sulla ricezione mostrata dai pazienti.

Com’è stata accolta la creazione della sala cinematografica al Policlinico da parte dei ricoverati?

«L’accoglienza è stata entusiastica perché è difficile per un paziente immaginare che possa esistere un cinema in un ospedale. È una sala come le migliori sale cinematografiche, con poltrone, parquet e uno schermo curvilineo. Le dimensioni sono 12 metri per 5 e l’ambiente ha un importante apparato acustico, tanto è vero che le major ci propongono in anteprima i loro lungometraggi».

Come viene preparato un paziente all’evento?

«La caposala concede la possibilità al malato di recarsi al cinema previo un parere medico. Il paziente, di conseguenza, viene accompagnato in sala poco prima della visione della pellicola. Ed è qui che entra in gioco l’astrazione dalla realtà, il cosiddetto “effetto pausa” che riduce nel malato non solo l’ansia dell’intervento, ma anche degli ambienti circostanti e della patologia. Finita la proiezione, il paziente rientra in camera assistito dal personale medico».

In base a cosa vengono scelti i film da vedere?

«I lungometraggi selezionati sono soprattutto commedie, poiché si preferisce non avere pellicole troppo caratterizzanti vista l’eterogeneità dei malati. L’obiettivo è presentare film idonei – almeno secondo l’opinione di psicologi, critici cinematografici e medici – a tutti i pazienti: pellicole, dunque, che possono avere un impatto maggiore nell’applicazione della terapia non tradizionale. Sia chiaro, però, che non si tratta di semplici lungometraggi in Blu-ray, ma di proiezioni che rispecchiano la programmazione delle sale italiane esterne».

Quest’anno avete stretto una collaborazione con la “Festa del cinema di Roma”.

«Sì, al pubblico del Gemelli saranno presentate due pellicole della selezione ufficiale 2017».

Rossella Melchionna

È nata ad Ariano Irpino (AV) il 17/11/1991. Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale presso l’Università degli studi di Salerno, collabora con due testate cartacee, "Segnocinema" (bimestrale di teoria e critica del cinema) e "Il Mattino" (quotidiano, edizione Avellino).