Mantova è la capitale italiana della cultura 2016

Per la prima volta il Capoluogo lombardo si aggiudica il titolo

1332342800mantova_webCapitale italiana della cultura 2016 sarà Mantova. L’annuncio è di Marco Cammelli, presidente della Giuria di Selezione, che ha consegnato la busta con il nome della città di Virgilio al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.
«Siccome la capitale europea della cultura spetta a ogni Paese membro dell’Ue ogni quattordici anni – ha  dichiarato Franceschini – abbiamo immaginato di introdurre nel nostro ordinamento una capitale italiana della cultura seguendo il percorso previsto per la capitale europea. Ogni anno ci sarà quindi la capitale italiana della cultura, questo è il primo anno in cui ne abbiamo una sola dato che l’anno scorso ne abbiamo avute quattro perché non ci sarebbero stati i tempi per organizzare la gara». Le altre nove città arrivate alla finale sono state: Aquileia, Como, Ercolano, Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni. Oltre allo scettro di capitale, alla vincitrice anche un milione di euro per realizzare il progetto presentato e l’esclusione delle risorse investite dal vincolo del patto di stabilità.
«Non me l’aspettavo. Nessuno di noi, in verità, ma ero consapevole del ruolo e della bellezza di Mantova», ha detto Mattia Palazzi, sindaco Pd eletto da appena 4 mesi. «Non è solo un milione di euro che ci arriverà – ha detto – che naturalmente in questi tempi non fa male. È il riconoscimento di una città straordinaria, unica, una piccola città ma che ha una vocazione internazionale, un patrimonio straordinario. Stiamo cercando di aprirla al mondo , molto di più. Stiamo investendo sul restauro e sul recupero del patrimonio culturale, sulla rigenerazione urbana, sul ricucire elementi di degrado con la parte storica, sulla fiducia di una città che ha voglia di esserci, di crederci e di contare molto di più nel paese e in Europa».
L’iniziativa «Capitale italiana della cultura» è volta a sostenere, incoraggiare e valorizzare la autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della cultura per la coesione sociale, l’integrazione senza conflitti, la conservazione delle identità, la creatività, l’innovazione, la crescita e infine lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo. Nel corso della cerimonia, il primo cittadino della cittadina gonzaghina ha assicurato che “faremo di tutto per dimostrare di aver meritato il riconoscimento”.

Renato Paone

Renato Paone

Nato a Carpi (Mo) il 16 luglio 1986, si è laureato in Scienze Storico–Religiose presso La Sapienza di Roma. Nel 2007 ha iniziato a collaborare con il quotidiano “Il Corriere Laziale” ottenendo, al termine del biennio, il tesserino da pubblicista. Ha proseguito la sua attività giornalistica scrivendo su alcune riviste on line, interessandosi prevalentemente di politica estera, Medio Oriente, Asia e Africa, e pubblicando il suo primo libro, “Jihad e Stampa Cattolica”, nel settembre del 2013.