Morto di malaria nel 2010condannati 5 medici a Torinola diagnosi era sbagliata

Scambiarono la malattia per un linfoma Pene dai 10 ai 16 mesi di reclusione

Sono stati condannati tutti tranne uno i medici a processo nel tribunale di Torino per il caso di un uomo morto di malaria nel 2010. Le pene vanno dai 10 ai 16 mesi di reclusione. Tutti all’epoca erano in servizio all’ospedale Molinette. La vittima era un ingegnere della Goodyear e la sua patologia fu confusa inizialmente con un linfoma. Al processo si è ipotizzato che l’uomo, il quale non aveva mai fatto un viaggio in Paesi considerati a rischio, fu contagiato dal morso di una zanzara rimasta annidata in un carico di pneumatici provenienti dalla Nigeria. Per l’accusa non ci sono dubbi: i medici avrebbero potuto capire immediatamente la natura della patologia. Diversa invece la versione della difesa: i medici avrebbero agito sulla base di una diagnosi formulata da un collega che però non è stato imputato nel processo. Solo gli ulteriori controlli fecero emergere gli indizi di una patologia difficile da sospettare, dal momento che non risulta che l’ingegnere avesse fatto dei viaggi all’estero. Alla vedova è stata riconosciuta una provvisionale di 80 mila euro, alla sorella di 20 mila.

Luisa Vittoria Amen

Nata a Genova nel 1991 si laurea in Lingue e Culture moderne all'Università LUMSA di Roma. Dal 2014 è fashion editor e content writer di Pinkitalia, canale donna di QN di cui cura i contenuti moda e beauty. Viaggiatrice instancabile, lettrice onnivora, cinefila appassionata.