Nell'immagine diffusa dalla Guardia di Finanza di Catanzaro, la droga sequestrata durante l'operazione ''Stammer'', 24 gennaio 2017. L'operazione è stata condotta per l'esecuzione di un provvedimento di fermo emesso dalla Direzione distrettuale di Catanzaro nei confronti di 54 persone accusate di essere coinvolte in un traffico internazionale di sostanze stupefacenti gestito dalla 'ndrangheta. Contestualmente i finanzieri hanno eseguito anche un sequestro di beni per un valore di circa 8 milioni di euro. L'operazione, svolta in varie regioni, è giunta a conclusione di un'indagine condotta dal Gico del Nucleo di polizia tributaria di Catanzaro ed ha stroncato un giro di droga dal Sudamerica. ANSA/ GUARDIA DI FINANZA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

'Ndrangheta, 54 arresti traffico di coca coi narcosspezzata rete internazionale

Sequestrate 8 tonnellate di droga arresti e sequestri in 10 regioni

Una maxi operazione internazionale antidroga ha portato questa mattina a decine di arresti e sequestri fra Calabria e Colombia. L’operazione Stammer ha sgominato una rete internazionale di spaccio con basi in Europa e in 10 regioni italiane. E’ una delle più grosse operazioni antidroga mai condotte in Italia.

«L’operazione conferma il rapporto privilegiato della ‘ndrangheta con i narcos sudamericani e la grande capacità di gestire la vendita in molte regioni», ha dichiarato il procuratore della repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri. L’inchiesta è coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Catanzaro, mentre le operazioni sono condotte dal Gruppo d’investigazione sulla criminalità organizzata (Gico) del comando provinciale della Guardia di finanza del capoluogo.

L’operazione ha condotto gli inquirenti al sequestro di 8 tonnellate di cocaina in Colombia, mentre altre partite di droga minori, fra i 60 e i 100 chili, sono state sequestrate in Italia ed in Europa. La Dda di Catanzaro ha emesso provvedimenti di fermo nei confronti di 54 persone, di cui ne sono stati eseguiti 43. Gli ordini di sequestro di beni ammontano a circa 8 milioni di euro. Le accuse, a vario titolo, riguardano il coinvolgimento in traffico internazionale di sostanze stupefacenti gestito dalla ‘ndrangheta. Il centro nevralgico del malaffare era gestito dal gruppo Pititto – Prostamo – Iannello con base a Mileto, in provincia di Vibo Valentia. L’operazione è stata condotta in tutta Italia. Lo stupefacente infatti arrivava nella penisola prevalentemente attraverso il porto calabrese di Gioia Tauro, Genova e Napoli e veniva poi distribuita grazie a una rete di vendita dislocata in Calabria, Sicilia, Campania, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia.

«Le cosche di ‘ndrangheta hanno mostrato ancora una volta una grande solidità finanziaria», ha specificato ancora Gratteri. ll comandante generale della Guardia di finanza Giorgio Toschi ha espresso apprezzamento per l’impegno nel contrasto al traffico internazionale di stupefacenti. «Sono state assunte molteplici iniziative investigative che hanno interessato l’intero territorio nazionale e la Colombia, con risvolti rogatoriali con le Autorità sudamericane. Dimostrano il costante impegno della Guardia di Finanza» e «permettono di strappare alle “mafie” la loro linfa vitale, patrimoni in continuo movimento che i criminali cercano di investire e riciclare, inquinando l’economia legale».

Giordano Contu

Studia e vive a Roma. Nato in Sardegna, ma pisano di adozione, ha studiato Filosofia estetica e ha collaborato al quotidiano Il Tirreno. Si interessa di politica e cultura. Cura quotidianamente i social network. È impegnato socialmente e politicamente. Ama i paesaggi, la fotografia e il mare.