Nobel per la chimicaai tre sviluppatori della crio-microscopia

Premiati Dubochet, Frank e Henderson tecnica utile a studiare le biomolecole

Il premio Nobel per la chimica è stato assegnato a Jacques Dubochet, Joachim Frank e Richard Henderson per i loro studi che hanno permesso di sviluppare la microscopia crioelettronica, utile a determinare in alta definizione le strutture delle biomolecole. La microscopia elettronica permette di ottenere immagini molto chiare e nitide di aggregati molecolari come le proteine, e di analizzare con maggior precisione le relazioni spaziali tra le molecole in modo più semplice ed immediato rispetto ad altri metodi come la cristallografia. L’impiego di questa tecnica, negli ultimi anni, ha permesso di accelerare la ricerca, soprattutto nello studio di nuovi farmaci e principi attivi. Dubochet, Frank e Henderson hanno creato un metodo per creare immagini tridimensionali delle biomolecole, riuscendo a renderle visibili chiaramente a una risoluzione atomica e portando la biochimica “in una nuova era” secondo il comitato dei Nobel.

Dino Cardarelli

Trentatrè anni, marsicano, laureato in Comunicazione all’Università di Teramo, città in cui muove i primi passi nel giornalismo, collaborando con testate cartacee ed online locali. Pubblicista dal 2009, iscritto nell’Ordine abruzzese, vuole continuare ad inseguire il suo sogno: realizzarsi come cronista sportivo.