Notte bianca dei Musei: code e traffico non scoraggiano i romani

Notte dei Musei da record a Roma con 250mila visitatori, il 20% in più rispetto allo scorso anno. 150 appuntamenti in oltre sessanta location tra cui Palazzo delle Esposizioni, Scuderie del Quirinale, Musei Capitolini, Mercati di Traiano, Casa del Jazz.
Apprezzabile la qualità e la quantità delle iniziative, premiate da una significativa presenza di pubblico. Tra le novità di questa quarta edizione c’è la straordinaria apertura dell’Area dei Bastioni del Sangallo che ha riscosso enorme successo da parte dei turisti.
La maratona culturale è iniziata alle 20 e si è conclusa alle 2 della notte tra sabato e domenica. Ha preso il via da Piazza del Campidoglio con un tributo cinematografico ad Alberto Sordi e il concerto della Banda della Marina Militare e, alla Casa del Cinema, con la proiezione in anteprima del film documentario “Napoleone torna alla Galleria Borghese”.
Traffico in tilt al centro. Mezza città, però, è andata in tilt e non sono mancate le polemiche: il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, ha deciso di tenere aperti, anche durante la notte bianca dei musei, i varchi che consentono l’accesso in macchina al centro della città. Scelta assolutamente discutibile perché migliaia di cittadini romani sono rimasti bloccati nel traffico o costretti a girare per ore alla ricerca disperata di un parcheggio. Il traffico è rimasto per molto tempo congestionato sul lungotevere, in particolare vicino al Campidoglio e all’Ara Pacis. Inoltre, i mezzi pubblici erano introvabili.
Lunghissime, poi, le code per visitare musei e mostre. Tra le più gettonate “Vermeer, il secolo d’oro dell’arte olandese” alle Scuderie del Quirinale. Tra i luoghi più gettonati, invece, i Musei Capitolini con 16.800 presenze, il Macro (12.000), i Mercati di Traiano (14.000), il Museo dell’Ara Pacis (8000), il Maxxi (6000), Palazzo Braschi ela Casadel Jazz (5000), Scuderie del Quirinale (4000).
Successo di pubblico. Il caos eccessivo ovunque non ha consentito ai visitatori di soffermarsi sulle opere d’arte, di apprezzarne a pieno la bellezza e di studiarne a fondo i dettagli. Non è proprio questo il modo e l’occasione più adeguata per godere completamente della magia delle arti.
Ma, nonostante questi inconvenienti, la manifestazione si conferma di grande successo. Soprattutto in un momento in cui gli italiani fanno attenzione alle spese, viene colta al volo la possibilità di visitare gratuitamente mostre e musei, dato che, in periodo di spending review, se bisogna eliminare il superfluo, della cultura si fa volentieri a meno.

Francesca Polacco