Nubi sul CampidoglioVirginia Raggi nel caosRischio commissariamento?

I romani si interrogano Era già successo con Marino

Mentre i legali di Virginia Raggi studiano la migliore strategia difensiva per la loro assistita (accusata di abuso d’ufficio e falso in atto pubblico nell’inchiesta sulle nomine in Campidoglio), nell’opinione pubblica serpeggia un nuovo interrogativo. Roma rischia un altro commissariamento? Difficile rispondere e fare previsioni. Tuttavia, vista la precedente esperienza sotto l’amministrazione Marino nel 2015, non si escludono sorprese e scenari negativi.

La sindaca, intanto, ostenta sicurezza e assicura. “Non tratto con la Procura di Roma”, dichiara ai giornalisti. Un eventuale patteggiamento per il solo reato di falso le consentirebbe di andare incontro ad una pena di massimo 14 mesi. In questo modo scaricherebbe l’accusa di abuso di ufficio sul solo Raffaele Marra (oggi in carcere), riconoscendo allo stesso tempo di aver mentito insieme a lui. Uno scenario decisamente più “roseo” rispetto a quello previsto da un giudizio ordinario, per il quale è prevista una condanna che potrebbe superare anche i tre anni. Al di là delle indiscrezioni e dei dubbi sulla scelta che adotterà la sindaca, il testo della legge Severino sui sindaci parla chiaro. E’ prevista, infatti, la sospensione da tutte le funzioni di fronte a una condanna, anche in primo grado, che superi la pena di 2 anni. Una disposizione che vale per tutti i reati, tranne uno: l’abuso d’ufficio. Per questa fattispecie, infatti, la sospensione è automatica, qualunque sia l’entità della pena.

Ad una prima lettura, dunque, il patteggiamento per il “solo” reato di falso salverebbe la Raggi da un immediato e automatico provvedimento di sospensione da parte del prefetto, salvaguardando la sua posizione.  Al contrario, se invece la Raggi dovesse propendere per un giudizio ordinario per abuso e falso, allora la sospensione dalla carica sarebbe certa.  Un rischio che il Movimento 5 Stelle vuole evitare. Intanto, si avvicina la data del 30 gennaio, giorno in cui la sindaca sarà ascoltata dai magistrati.

Valerio Cassetta

Nato a Roma il 26 agosto 1990, è iscritto all’Albo dei Giornalisti dal 2012 nell'elenco dei pubblicisti. Laureato in Giurisprudenza presso l'Università Lumsa di Roma nel 2015, collabora con "Il Messaggero" per la redazione sportiva. Inviato e reporter radio-televisivo.