epa05820047 A former North Korean deputy ambassador to the United Nations, Ri Tong Il (2-R) speaks to media at the North Korean embassy in Kuala Lumpur, Malaysia, 28 February 2017. North Korea has sent a delegation of diplomats to Malaysia to retrieve Kim Jong-nam's body and to seek the release of a North Korean arrested in the murder. A man named Kim Chol, an alias used by Kim Jong-nam, a half-brother of North Korean leader Kim Jong-un, was killed with a highly toxic chemical weapon known as VX nerve agent, Malaysian police said in statement released on 24 February. Kim Chol, also known as Kim Jong-nam, was attacked by two women with chemical sprays at a Kuala Lumpur airport on 13 February. According to authorities, the police are seeking arrest for a senior official at the North Korean Embassy in connection to the assassination of Kim Chol. EPA/STR MALAYSIA OUT

Omicidio di Kim Jong-namle due donne sospettaterischiano la pena di morte

La Corea del Nord reclama il corpo e invia una delegazione a Kuala Lampur

Siti Aisyah e Doan Thi Huong, se riconosciute colpevoli, rischiano la pena di morte. Lo ha annunciato Il procuratore generale della Malesia, aggiungendo che le due donne compariranno domani difronte al tribunale per rispondere all’accusa di omicidio. Le due avrebbero assassinato il 13 febbraio Kim Jong-nam, i l fratellastro del brutale dittatore nord coreano Kim Jong-un, allo scalo malesi di Kuala Lumpur. L’autopsia ha evidenziato come l’uomo sia stato ucciso da una considerevole dose di gas nervino.

Oggi, nella capitale malese è giunta una delegazione nord coreana di alto profilo, guidata dall’ex numero due del paese socialista all’Onu, Ri Tong-il. Gli obbiettivi dichiarato di questi diplomatici sono le “questioni umanitarie” a seguito della morte di “un concittadino” (non è stato indicato come Kim Jong-nam) oltre a lavorare per lo “sviluppo di relazioni amichevoli” tra Corea del Nord e Malaysia.

Intanto, la polizia locale ha rilasciato il cittadino malese sospettato di essere coinvolto nell’omicidio.

 

William Valentini

Si laurea in Scienze Politiche con una tesi sullo sviluppo delle politiche sportive in Urss. Considera lo sport una manifestazione sociale, non una mera competizione. Ha collaborato con diverse testate on line e con la rivista Ama Roma, raccontando i club sportivi romani. Adesso scrive su Crampi Sportivi.