Pensioni, rush finaledel Governo su prestiti e requisiti

Soddisfatto Giuliano Poletti perplessità da parte dei sindacati

Per i decreti attuativi dell’Ape sarebbe questione di ore. Lo ha comunicato il presidente dell’Inps Tito Boeri a margine della presentazione del nuovo sito dell’Istituto. Infatti «è in corso la stesura del Decreto del presidente del Consiglio che chiarirà gli aspetti rimanenti». Secondo il numero uno dell’Inps, l’anticipo pensionistico volontario «va ad ampliare la libertà di scelta dei cittadini senza mettere in discussione la sostenibilità di lungo periodo del sistema previdenziale». Sicuramente, secondo Boeri “la percentuale di chi fruirà dell’Ape volontaria sarà più bassa rispetto all’Ape social”.

In dirittura d’arrivo quindi le due forme di anticipo pensionistico, l’Ape social e l’Ape volontaria, una “agevolata” e riservata a specifiche categorie di persone disagiate, l’altra dedicata a chi ha almeno 63 anni e 20 anni di contributi. I decreti attuativi per l’applicazione delle norme sull’Ape dovranno essere inoltre completati con i dati sui costi finanziari dell’operazione,  in primis i tassi di interesse  massimi  che le banche convenzionate applicheranno e che inciderà sulla rata del prestito da restituire con la pensione.

«Abbiamo chiuso un lavoro molto importante» ha commentato il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti «si tratta di una impalcatura nuova che andrà seguita nella sua applicazione e nel suo assestamento e che potrebbe far emergere delle criticità che dovremo monitorare».

«È vero che il metodo è positivo» ha commentato la leader della Cgil Susanna Camusso «ma un pezzo di carta con il testo dei decreti non lo abbiamo visto, il che crea un certo imbarazzo nel trarre le conclusioni» Inoltre, «escludere dall’Ape social quei lavoratori a termine ma non licenziati significa penalizzare chi ha cercato di sopravvivere e che quindi ha cercato un lavoro dopo la fine del contratto».

«Sul tema dei 6 anni continuativi come su quello dei contratti a termine ricercheremo una soluzione da inserire in legge di stabilità.Vedremo come fare per l’anno prossimo» ha concluso il consigliere economico di palazzo Chigi Marco Leonardi.

 

 

Massimiliano Venturini

Collabora dal 2006 con Radio Popolare Verona come conduttore di Impulse Jazz. In parallelo studia le potenzialità del mezzo radiofonico ideando e conducendo Rumori D’Ambiente e Linea di Confine. Nel 2016 entra a far parte della redazione giornalistica per la stessa emittente.