Italy's players show their dejection at the end of the FIFA 2018 World Cup Group G qualifying soccer match Italy vs Macedonia at Grande Torino stadium in Turin, Italy, 06 October 2017. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

Azzurri: stasera in Albaniaè necessario vincereper diventare testa di serie

Dopo il flop con la Macedonia l'Italia mette da parte le polemiche

Il destino dell’Italia si gioca stasera a Scutari. Se gli azzurri riusciranno a portare a casa la partita di oggi contro l’Albania di Panucci saranno automaticamente testa di serie, senza aspettare altri risultati. Si avvia così verso la soluzione l’incognita della classifica delle migliori seconde e la loro posizione nelle fasce del sorteggio.

Ieri sono entrate nel gruppo delle seconde classificate la Danimarca, la Nord Irlanda e la Slovacchia. Dopo le partite disputate ieri l’Italia resta in prima fascia, ma una sconfitta in campo stasera porterebbe la Nazionale ad un playoff più difficile.

Intanto le polemiche intorno al commissario tecnico azzurro Giampiero Ventura e alla squadra messa in campo non si placano. L’allenatore sembra riderci su e appare in pubblico sereno, convinto che i frutti delle sue scelte tecniche si vedranno presto. Il capitano della Nazionale Gianluigi Buffon smentisce le voci di possibili dissapori interni che avrebbero visto i giocatori perplessi sulla tattica di gioco voluta da Ventura, quella del 4-2-4.

Negli ultimi appuntamenti internazionali, ad eccezione del secondo posto negli europei del 2012, la nazionale italiana ha fatto fatica. Nella fase finale dei campionati mondiali del 2010 in Sudafrica, infatti, l’Italia è arrivata ultima nel suo girone e nel 2014 in Brasile penultima. Da notare anche la difesa schierata nell’ultima partita giocata contro la Macedonia: il più giovane è il trentenne Bonucci e in porta il capitano Buffon ha da poco spento le sue 39 candeline. Il dovuto ricambio non c’è e tra i giovani manca ancora esperienza. E forse capacità.

Giulia Torlone

Aquilana di nascita, si è laureata in Italianistica e vive a Firenze. Ha lavorato nel settore della cooperazione internazionale occupandosi di ufficio stampa. Redattrice su temi di diritto alla cittadinanza e giustizia sociale, ha concentrato il suo lavoro sui Paesi del bacino del Mediterraneo.