Italian former Prime Minister, Matteo Renzi, talks during his speech at the National Assembly of Local Administrators in Rimini, Italy, 28 January 2017. ANSA/PASQUALE BOVE

Renzi: “Rottamare Dracula”L'ex premier rilanciae punta sul tema tasse

Il segretario Pd riparte dal blog e attacca la minoranza del partito

Matteo Renzi rilancia. Incurante dello spettro scissione evocato dalla sinistra Pd e da D’Alema, l’ex presidente del Consiglio dal suo blog accelera. E alza la posta in gioco, indicando il tema della prossima campagna elettorale: abbassare le tasse. «Pagare tutti per pagare meno», è il nuovo slogan con cui il segretario Pd si appresta ad andare al voto. Renzi non fa giri di parole: «Rottamare il modello Dracula, che per anni è stato la base di alcuni ministri del centrosinistra e del governo Monti», scrive.

Sulla nuova piattaforma, stile blog di Grillo, l’ex premier vuole dare l’avvio a una nuova stagione, ma anche a una nuova immagine di sé e del partito. E va all’attacco della sinistra dem: «Alcuni nostri dirigenti del passato si sono presentati come campioni della lotta all’evasione attraverso un metodo assurdo: un fisco vampiro, controlli a tappeto, la logica della punizione prima di tutto. Una scelta sbagliata e devastante», sottolinea il segretario Pd nel post. E poi l’affondo: «La sinistra e le tasse hanno sempre avuto una relazione complicata, in Italia», scrive Renzi.

La maggioranza Pd, Orfini in testa, punta a mettere quanto prima la parola fine al governo Gentiloni, per arrivare al voto a fine aprile. Ma il leader del partito, pur convinto della assoluta necessità di andare a elezioni in poche settimane, scommette più realisticamente su una possibile data elettorale a giugno. Accanto al tema scottante delle tasse, il segretario Pd mette poi al centro della prossima campagna elettorale quello della cultura. Così dal suo blog, questa mattina, Renzi torna sulla questione Pompei. «Pompei è un luogo del futuro, non solo del passato. Dovremmo occuparci un po’ meno di risse interne tra partiti e un po’ più di identità e cultura. Perché – scrive l’ex premier – con la cultura non si mangia è una delle frasi più sbagliate che un leader politico possa anche solo pensare».

Siria Guerrieri

Dottore di Ricerca, giornalista con la passione per Politica ed Esteri fin dai tempi dell’università. Nel 2010 e nel 2011 è a Washington DC per una borsa post-doc. Dal 2014 al 2016 collabora con la redazione di Rassegna, Rassegna.it e Liberetà, occupandosi di esteri e politiche dell'Unione Europea.