Rigopiano, 24 i mortisi scava per ritrovareanche gli ultimi 5 dispersi

Gentiloni: "Fatto il possibile" verranno stanziati 4 miliardi

Sale a 24 il numero delle vittime di Rigopiano, l’albergo in provincia di Pescara travolto mercoledì 19 gennaio scorso da una valanga. Alle undici di stamattina, il corpo di una donna è stato recuperato dalle macerie. Il numero dei dispersi scende a cinque. Undici le persone finora in salvo. “Si sta scavando nel cuore della struttura nella zona tra le cucine, il bar e la hall. Fino a quando non avremo trovato tutti andremo avanti”, ha dichiarato ieri in conferenza stampa il funzionario del Dipartimento della Protezione Civile Luigi D’Angelo. Le speranze di ritrovare qualcuno in vita scendono di ora in ora, nonostante il lavoro dei soccorritori continui senza sosta in condizioni estreme. Si sentono rumori ma non voci, dice la Protezione civile: forse è la struttura dell’albergo che cede. C’erano 40 persone nell’hotel: 28 ospiti, di cui quattro bambini tutti trovati vivi, e 12 dipendenti.

Oggi il premier Paolo Gentiloni, nella sua informativa al Senato sulla situazione di emergenza in Centro Italia e sulla slavina che ha colpito l’hotel ha dichiarato che: “Ogni sforzo possibile è stato messo in atto per raggiungere l’albergo”. Il presidente del Consiglio ha anche confermato la concessione di poteri straordinari alla Protezione civile e al commissario Vasco Errani: “La prossima settimana vareremo un decreto. Nessuno immagini che sia un ritorno all’indietro, sarà un passo avanti e molto mirato nei suoi obiettivi”. Gentiloni ha poi annunciato: “Le risorse ci sono. Ci sono 4 miliardi nella legge di bilancio. E ce ne saranno altre, come ho anticipato personalmente al presidente della commissione Ue Jean Claude Juncker“.

E alla tragedia di Rigopiano si somma un’altra catastrofe: è di ieri la notizia dell’elicottero del 118 caduto sul Gran Sasso in provincia dell’Aquila: tra le 6 persone morte Walter Bucci e Davide De Carolis, che avevano partecipato nei giorni scorsi alle operazioni di soccorso all’Hotel, lavorando per due giorni tra le macerie.

Simone Alliva

Laureato all'università Lumsa di Roma in Scienze dell’informazione, comunicazione e marketing, ha iniziato la professione da giornalista pubblicista nei giornali locali della Calabria. Passando nel 2013 al settimanale “L’Espresso”, dove si è occupato di cronaca politica e diritti civili.