Roma diventa città chiusaMaxi piano di sicurezzaper anniversario Trattati

Misure per intervenire nelle zone rosse previsti 6 cortei tra cui quelli anti-Ue

Capitale blindata il prossimo 25 marzo. L’occasione è la celebrazione dei sessant’anni della firma dei Trattati di Roma per la nascita della futura Unione europea. E mentre quaranta leader politici provenienti dal vecchio continente si riuniranno in Campidoglio, verrà attuato un piano di sicurezza imponente, ideato dalla Questura capitolina.

La preoccupazione maggiore riguarda le manifestazioni contrarie alla commemorazione, come quella degli Eurostop, con l’eventuale “invasione” dei black bloc. Il piano, quindi, prevede una quarantina di varchi d’accesso, telecamere, tiratori scelti sui palazzi, artificieri, tremila agenti in strada e divieto di caschi, passamontagna e petardi alle sfilate. Oltre alle due zone rinforzate nel centro storico: quella verde – che include Via 4 Novembre, Largo Magnanapoli, Via Nazionale, Piazza delle Repubblica, Via del Corso e Via del Tritone – e quella blu – ossia Piazza Venezia, Piazza dell’Ara Coeli, Piazza San Marco, Via Petroselli, Via delle Tre Pile, Fori Imperiali e Piazza Madonna di Loreto. Nella prima area non saranno consentite manifestazioni e il traffico veicolare e pedonale sarà chiuso a partire dalle 7 di sabato (vi potranno accedere solo gli aventi diritto). Nella seconda – chiamata blu per omaggiare i colori della bandiera dell’Unione europea – la vigilanza scatterà già dalle prime ore di venerdì, e alla mezzanotte verranno effettuate le chiusure al traffico e ai pedoni per realizzare le bonifiche.

Sabato, poi, non saranno accessibili ai turisti alcuni monumenti e zone archeologiche, come il Colosseo, il Foro Romano-Palatino e la Domus Aurea. Stessa sorte, probabilmente, toccherà a diverse scuole, mentre i negozi, per timore che le manifestazioni possano trasformarsi in episodi di violenza, non saranno aperti.

Sono ben sei i cortei in programma per sabato. Il più a rischio è quello degli Eurostop, che comprende anche No Tav e Cobas, che hanno dichiarato: «Pensiamo che il 25 marzo non sia una giornata di festa, ma che debba divenire una giornata di lotta e mobilitazione contro il vertice». Sono previsti, però, anche arrivi dall’estero, soprattutto da Francia, Grecia e Germania, aumentando così il pericolo che tra gli infiltrati ci siano black bloc.

Non mancheranno, comunque, sfilate a favore dell’Unione, come quella del Movimento federalista europeo o Nostra Europa. Senza dimenticare i sit-in di Fratelli d’Italia, di Azione Nazionale e del Partito Comunista. Infine, vi saranno anche altre iniziative, come la mostra fotografica L’Italia in Europa – L’Europa in Italia, sostenuta dal Dipartimento per le Politiche europee, e un francobollo da 95 centesimi raffigurante il volto di una donna, simbolo dell’Europa.

Rossella Melchionna

È nata ad Ariano Irpino (AV) il 17/11/1991. Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale presso l’Università degli studi di Salerno, collabora con due testate cartacee, "Segnocinema" (bimestrale di teoria e critica del cinema) e "Il Mattino" (quotidiano, edizione Avellino).