Salute: in Italia alti tassidi infezioni da batteriresistenti agli antibiotici

I dati sono stati diffusi dall'Ecdn Problema per tutta l'Europa meridionale

I dati diffusi oggi dal Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (Ecdc), in occasione dell’European Antibiotic Awareness Day, fotografano una situazione ormai nota ma spesso sottovalutata: l’Italia è tra i peggiori paesi europei per il tasso di infezioni da batteri resistenti agli antibiotici, ed è uno dei pochi in cui la situazione è in peggioramento, mentre altrove si registra per lo meno una stabilizzazione.

Secondo le tabelle pubblicate dal Centro i tassi più alti si verificano nell’Europa meridionale, dove il nostro Paese risulta essere nella fascia peggiore, quella tra il 25 e il 50%, sia per l’Escherichia Coli resistente alle cefalosporine di terza generazione, sia per quella che non risponde neanche agli altri antibiotici moderni come i fluorochinoloni.

Oltre la metà delle infezioni da acinetobacter, inoltre, comuni negli ospedali, sono multiresistenti, anche in questo caso un dato fra i peggiori nel continente. Il nostro Paese è anche uno dei pochi che non ha migliorato i tassi per lo staffilococco aureo resistente alla meticillina, settore in cui invece ad esempio Spagna, Gran Bretagna e diversi altri paesi hanno segnali positivi, ed è invece passato da una fascia intermedia alla peggiore per l’enterococco resistente alla vancomicina.

Marco Assab

Nasce a Siracusa nel 1988. Si diploma in recitazione e dizione all’Accademia del cinema e della televisione di Cinecittà nel 2008. Consegue la laurea triennale in Scienze della comunicazione nel 2012 e quella magistrale in editoria e giornalismo nel 2014. Ha svolto un anno di Servizio Civile. Gestisce un canale Youtube e le relative pagine social.