Stadio della Roma
Al via la conferenza dei servizi
Zingaretti: vogliamo farlo

Il progetto di Pallotta approdato in Regione
Studio prevede un indotto superiore a Expo

Parte ufficialmente oggi la conferenza dei servizi che dirà quale sarà il futuro del progetto stadio della Roma a Tor di Valle. La conferenza stampa di presentazione al Palazzo della Regione nella quale sono intervenuti il Presidente Nicola Zingaretti, l’assessore alle politiche del territorio Michele Civita e Manuela Manetti della direzione regionale Territorio Urbanistica mobilità e rifiuti, ha chiuso la fase introduttiva e aperto la vera e propria fase dei lavori. “Bisogna assumersi le proprie responsabilità, è finito il tempo dei giochi” ha dichiarato perentorio Zingaretti. “La Regione farà la sua parte, vogliamo che questo progetto si faccia e crediamo sia di grande utilità. Faremo di tutto per fare le cose bene, nella legalità e nei tempi previsti”.

Come spiegato da Zingaretti, è da oggi online la sezione del sito istituzionale dedicata allo stadio “dove verranno pubblicati tutti i lavori e i resoconti delle sedute oltre tutti i verbali e i documenti, per accompagnare l’iter anche con un sito che renda il percorso di conoscenza del progetto che verrà il più trasparente possibile”. In sede dei lavori della conferenza nuova e semplificata – ha proseguito Zingaretti – parteciperà, in ottemperanza alla legge Madia che la Regione ha subito recepito, una sola persona per istituzione e non i dipartimenti. Noi vogliamo che a questa operazione semplificata si coniughi anche la trasparenza”.

Il sito web della regione dedicato al progetto Stadio della Roma

Il sito web della regione dedicato al progetto Stadio della Roma

Lì sarà il momento di scoprire le carte e dove tutte le incertezze e le reticenze da parte del Comune di Roma dovranno essere spazzate via. “Siamo qui perché Roma Capitale ha approvato una delibera – spiega Michele Civita – l’interesse pubblico c’è e finora non è stato tolto, ma se il comune di Roma intenderà stoppare l’iter per qualche ragione, avrà il dovere di farlo”. “E’ finito il tempo delle opinioni – rincara Zingaretti – da ora in poi ogni cosa verrà fatta tramite un atto e un procedimento formali”. La Manetti ha poi chiarito che “le giornate saranno divise in istruttorie e decisorie. Nelle sedute decisorie non sarà possibile partecipare. Da domani sarà disponibile il calendario”.

Il 20 settembre Roma Capitale aveva trasmesso la documentazione del progetto definitivo alla Regione e il 6 febbraio ci sarà la conclusione del progetto. Se tutto filerà liscio, e la variante urbanistica prevista verrà approvata, il Comune dovrà poi sottoscrivere una convenzione con i proponenti e solo allora la Regione potrà siglare entro il 7 marzo, a 180 giorni dall’inizio dell’iter, la delibera della conferenza per dare il via ai lavori di costruzione. “Il Comune si esprimerà entro il 7 febbraio” assicura l’assessore all’urbanistica di Roma Mauro Berdini. Ma in sede di conferenza gli argomenti di discussione saranno diversi, dalla svincolo della Roma – Fiumicino alle torri di Libeskind, fino all’unificazione della via ostiense con la via del mare nel tratto dal raccordo fino allo stadio. “Come cittadino mi sono battuto più volte per evitare questo scempio, ora ho un altro ruolo e il progetto è avviato da tempo con una delibera della precedente amministrazione. Sono favorevole solo alla costruzione dello stadio, anche se non in quella localizzazione. Se la Roma accetterà, ben vengano gli investimenti privati”, aveva dichiarato Berdini.

Intanto uno studio effettuato dalla Facoltà di Economia dell’università La Sapienza sostiene che l’impatto economico generato sulla città dallo Stadio della Roma sarà due volte e mezzo quello che Expo ha generato su Milano. Lo studio, che verrà presentato il 14 novembre dal preside Giuseppe Ciccarone, rappresenta un importante endorsement per il progetto. Gli investimenti saranno per circa 1,6 miliardi, 5.500 nuovi occupati di cui 1500 nell’edilizia, 15-20 mila lavoratori che svolgeranno la propria professione nel Business Park e tasso di disoccupazione ridotto dell’1%., Un impatto economico e sociale che dovrebbe convincere la giunta Raggi. Il progetto interessa circa 180 ettari nell’area di Tor di valle di cui l’80% saranno fruibili dal pubblico e creerà inoltre uno dei principali polmoni della Capitale con la piantumazione di oltre 10mila alberi e un 30% destinato al verde pubblico.

Davide Di Bello

E’ nato a Roma il 17/07/1991, ha frequentato il liceo classico ed è laureato in scienze della comunicazione all’Università “Roma Tre”. Ama il giornalismo, il cinema e la fotografia; lo animano il piacere della scoperta e la voglia di rendersi utile. Dal 2016 è entrato a far parte della redazione di Lumsanews.it