FILE - This Wednesday, June 21, 2017, file photo shows the building that houses the headquarters of Uber, in San Francisco. Transport for London says it won't renew a license for Uber to operate in the British capital. (ANSA/AP Photo/Eric Risberg, File) [CopyrightNotice: Copyright 2017 The Associated Press. All rights reserved.]

Termine corsa per UberDa Londra no al rinnovo:"Irregolarità nel servizio"

Sindaco Khan: "Non rispetta le regole" La società: "Si chiude all'innovazione"

Termine corsa per Uber a Londra. Transport for London (TfL), l’ente che gestisce il trasporto pubblico , ha deciso oggi di non rinnovare la licenza a Uber, il servizio di noleggio di auto con autista diffuso in molte città del mondo. «Il suo approccio e la sua condotta dimostrano una mancanza di responsabilità corporativa e d’impresa». Si riferisce ad alcuni episodi che hanno messo in discussione la sicurezza dei cittadini: la mancanza di denunce di alcuni episodi criminali e le modalità con cui vengono ottenuti i certificati medici. Così come la scoperta dell’esistenza di un software, chiamato Greyball, che inibiva i controlli della polizia. La decisione è supportata anche dal sindaco di Londra Sadiq Khan: “Bisogna giocare secondo le regole -ha commentato- chi finisce un servizio innovativo non deve comunque minare alla sicurezza dei clienti”. Uber non risulterebbe quindi “adatto per continuare ad avere una licenza da operatore privato”

Proprio Londra è una delle città europee in cui Uber aveva avuto maggiore successo: attivo nel territorio anche il servizio UberPop, nel quale gli autisti non sono professionisti e le corse sono quindi più economiche. In tutto gli autisti di Uber a Londra sono 40mila.

Non si è fatta attendere la risposta di Tom Elvidge, General Manager della divisione londinese. Conferma la volontà di fare ricorso contro la decisione e attacca: “Il sindaco ha ceduto a quel piccolo gruppo di persone che vogliono limitare la scelta dei consumatori”. Critiche che riguardano tutta la città che: “Si chiude alle aziende innovative. I nostri autisti hanno la licenza dell’autorità dei Trasporti di Londra e sono passati attraverso lo stesso percorso dei tassisti. La nostra tecnologia innovativa è andata oltre per assicurare la sicurezza e ogni corsa è tracciata e registrata dal Gps. Abbiamo sempre seguito le regole e riportato gli incidenti gravi alla polizia. Come abbiamo già detto alle autorità, da una nostra indagine interna è emerso che Greyball non è mai stato usato in Gran Bretagna”.

La scadenza è prevista per il 30 settembre, poi ci saranno 21 giorni a disposizione di Uber per fare ricorso. L’auto marchiate dalla “U2 continueranno quindi sicuramente a circolare almeno fino alla fine di questo processo.

Simone Alliva

Laureato all'università Lumsa di Roma in Scienze dell’informazione, comunicazione e marketing, ha iniziato la professione da giornalista pubblicista nei giornali locali della Calabria. Passando nel 2013 al settimanale “L’Espresso”, dove si è occupato di cronaca politica e diritti civili.