La reazioni dei parenti delle vittime della Thyssenkrupp durante la lettura della sentenza del processo d'Appello in Tribunale, Torino, 28 febbraio 2013. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

Thyssen, Mattarella ricordale sette vittime del rogo"Una ferita ancora aperta"

Esattamente dieci anni fa l'incendio che divampò nell'acciaieria di Torino

“Ogni morte sul lavoro è una perdita irreparabile per l’intera società”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ricordando l’incendio nel quale –  esattamente dieci anni fa – morirono sette operai nell’acciaieria della Thyssenkrupp a Torino.

“Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò, Giuseppe Demasi: è giusto ricordare i loro nomi perché è una ferita che non può rimarginarsi”, ha scritto in una nota il Capo dello Stato.

“Il lavoro – prosegue Mattarella – costituisce il cardine del patto di cittadinanza su cui si fonda la nostra Repubblica ed è un diritto del lavoratore e un dovere della società che vengano rispettate ed applicate le norme sulla sicurezza. In questi dieci anni nella prevenzione degli incidenti e nel supporto agli infortunati sul lavoro sono stati fatti passi avanti, ma resta ancora molto da fare per far sì che la sicurezza venga considerata essa stessa un volano che contribuisce allo sviluppo”.

Sul fronte processuale, la Corte di Cassazione lo scorso ottobre ha bocciato i ricorsi dei dirigenti dell’azienda, dichiarandoli inammissibili.

Antonio Scali

Nato in provincia di Reggio Calabria 25 anni fa, ha conseguito una Laurea Triennale alla Lumsa in Lettere Moderne e una Magistrale alla Sapienza in Filologia. Da sempre affascinato dal giornalismo, ha maturato diverse collaborazioni con siti internet, radio e tv occupandosi principalmente di sport.