Inaugurazione della 23/a Edizione Artissima 2016 presso Oval Lingotto, Torino, 3 Novembre 2016 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

Torino ospita Artissima
La fiera del contemporaneo
in tutte le sue forme

In mostra duemila opere di artisti internazionali
divise in 193 gallerie per 34 paesi

Al via oggi all’Oval di Torino la nuova edizione di Artissima, la Fiera Internazionale dell’arte contemporanea, che riunisce i traguardi della creatività raggiunti e oltrepassati dai nuovi artisti emergenti di tutto il mondo. Una mostra che si presenta come un vero festival internazionale dei nuovi orizzonti e linguaggi artistici globali, durante il mese all’ombra della Mole Antonelliana: un evento che fa del capoluogo piemontese la capitale globale dell’arte contemporanea.

Un percorso espositivo d’avanguardia, in cui lo spettatore può esplorare e perdersi in 193 gallerie di 34 paesi per ammirare le opere che sfidano i confini delle categorie artistiche, sottraendosi alle gerarchie tra i generi e componendo nuove forme artistiche mai sperimentate prima. Una rassegna “trasversale”, con opere di uno o più artisti messe in relazione tra loro, seguendo il criterio del dialogo tra stili e dell’innovazione, e che sarà ammirabile fino alle 20 di domenica 6 novembre.

Una fiera irrinunciabile, che fa di Torino una “eccellenza nel mondo” e “un modello di studio per i ricercatori di tutti e cinque i continenti”, dichiara Francesca Leon, assessora alla Cultura della città di Torino, che ha inaugurato così l’evento espositivo insieme ad Antonella Parigi – sua omologa alla Regione Piemonte. Una mostra che “aiuta anche i giovani artisti ad emergere” – sottolinea ancora la Leon.

Il nuovo direttore sarà scelto entro fine mese tra i candidati che si sono presentati, compresa Sarah Consulich, che ha guidato le edizioni precedente e che si è detta “orgogliosa di avere lavorato ad un progetto tanto importante in una città che ha così puntato sulla cultura”. Entro fine mese, hanno concluso Parigi e Leon, sarà nominato anche il nuovo presidente della Fondazione Torino Musei, atto dovuto alle dimissioni dei giorni scorsi di Patrizia Asproni.

Siria Guerrieri

Dottore di Ricerca, giornalista con la passione per Politica ed Esteri fin dai tempi dell’università. Nel 2010 e nel 2011 è a Washington DC per una borsa post-doc. Dal 2014 al 2016 collabora con la redazione di Rassegna, Rassegna.it e Liberetà, occupandosi di esteri e politiche dell'Unione Europea.