Veneto: un referendumper chiedere l'autonomiaD'accordo M5S, Pd si astiene

Approvazione in Consiglio Regionale Zaia: "Penso solo alla mia regione"

Le spinte indipendentiste che da sempre albergano in Veneto potrebbero ora trovare una valvola di sfogo istituzionale. Ieri sera il Consiglio Regionale ha infatti deciso che si terrà un referendum dove verrà chiesto ai cittadini veneti se vorrebbero che la Regione abbia maggiore autonomia. Il quesito reciterà infatti: “Vuoi che alla Regione del Veneto siano attribuite ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia?”.

Per promuovere il referendum, si è scelto di modificare la legge regionale del 19 giugno 2014 riguardante la consultazione popolare. Con le novità introdotte, non sarà necessario alcun accordo con il Governo. Le modifiche sono state approvate dalla maggioranza di centrodestra insieme al M5S. Il PD ha scelto in larga parte di astenersi, tranne il consigliere Graziano Azzalin, che ha votato in maniera contraria. Questo dopo che, come riporta il Corriere, alcune delle richieste dei democratici erano state accolte. Per esempio, sarà trasmesso alla Commissione Affari Istituzionali, con audizione dell’authority sulle comunicazioni, il piano di informazione ai veneti sulla consultazione.

L’election day sarà dunque scelto autonomamente dalla Regione. Sempre secondo il Corriere, si proverà comunque ad accordarsi con il Ministero dell’Interno visto anche l’appuntamento delle amministrative tra pochi mesi.

Alcuni credono che queste mosse siano parte di una strategia più grande per la costruzione di una leadership nazionale del governatore del Veneto, Luca Zaia. Diversi giornali hanno infatti scritto che Silvio Berlusconi starebbe ora pensando a lui per la guida del centrodestra. Ma Zaia ha, almeno per ora, smentito seccamente: “Macché premier, la mia missione è conquistare l’autonomia del Veneto”.

Nel 2014 la Regione aveva provato a puntare più in alto, proponendo un referendum consultivo per l’indipendenza. La Corte Costituzionale aveva bocciato l’iniziativa, permettendone invece uno per maggiori autonomie: quello ora approvato. Sempre nel 2014, si era tenuto un referendum non ufficiale per l’indipendenza, promosso dall’associazione Plebiscito 2013. Quasi il 90% si espresse a favore, ma ovviamente non vi sono state conseguenze effettive.

Christian Dalenz

Nato a Roma il 30/10/85. Laureato all’Università La Sapienza (Roma) in Relazioni Economiche Internazionali nel 2011 e in Analisi Economica delle Istituzioni Internazionali nel 2014, e in Economic Policy alla Facoltà di Arti e Scienze Sociali dell’Università di Kingston (Londra) nel 2016. Scrive articoli di politica, economia, cinema e musica per varie testate, tra cui Lumsanews, Forexinfo e Slowcult. Facebook: https://www.facebook.com/articolidalenz