epa07029785 Hungarian Prime Minister Viktor Orban (L) and Russian President Vladimir Putin shake hands during their meeting in the Kremlin in Moscow, Russia, 18 September 2018. EPA/ALEXANDER ZEMLIANICHENKO / POOL

Orban incontra Putin si rafforza partnershiptra Russia e Ungheria

Sul tavolo le questioni energetiche e la situazione in Siria e Ucraina

Si rafforza sempre di più l’asse tra Russia e Ungheria. A cementare l’intesa la visita del primo ministro ungherese Victor Orban, che oggi è arrivato a Mosca, dove ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin. Si tratta del secondo summit tra i due leader nell’arco degli ultimi due mesi, a dimostrazione di una cooperazione che diventa sempre più stretta.

“L’Ungheria è senz’altro uno dei nostri partner chiave in Europa – ha detto Putin in apertura dell’incontro –. I nostri rapporti si sviluppano in tutte le sfere grazie alla commissione intergovernativa, mentre gli investimenti reciproci ammontano a un miliardo di dollari e vengono realizzati grandi progetti”, ha aggiunto Putin, sottolineando anche che ci sono “temi da discutere”.

“Malgrado il calo del nostro interscambio per le sanzioni dell’Unione Europea, siamo riusciti a capovolgere questa tendenza e oggi io la ringrazio per il lavoro svolto insieme”, ha dichiarato Orban, il quale ha sottolineato come questa visita per Budapest abbia grande importanza. “Non possiamo dire che verso la nostra cooperazione vi sia un clima favorevole – ha spiegato il primo ministro ungherese – ma contro questi fenomeni negativi dobbiamo lottare insieme”.

I due paesi sono uniti dalla loro diffidenza nei confronti delle democrazie occidentali e da forti interessi nel settore energetico. Gli investimenti su nucleare, gas e petrolio sono stati uno dei temi al centro dell’incontro, con la possibile costruzione di due nuovi reattori presso la centrale atomica di Paks, progetto finanziato con un prestito russo da 10 miliardi di euro. I due leader hanno discusso anche della situazione in Ucraina e Siria. A questo proposito Putin ha messo in chiaro che nel paese mediorientale “verranno intrapresi passi che tutti noteranno per mettere in sicurezza le nostre strutture e i nostri militari”.

Dino Cardarelli

Trentatrè anni, marsicano, laureato in Comunicazione all’Università di Teramo, città in cui muove i primi passi nel giornalismo, collaborando con testate cartacee ed online locali. Pubblicista dal 2009, iscritto nell’Ordine abruzzese, vuole continuare ad inseguire il suo sogno: realizzarsi come cronista sportivo.