Al via da domani la quinta edizione di “Ecce Parkour”, quest’anno ospitata nella centralissima piazza Risorgimento. Le esibizioni e tutti i workshop andranno avanti fino a domenica sera.
Una manifestazione di risonanza internazionale. E’ iniziato il conto alla rovescia per tutti gli appassionati della disciplina “metropolitana” nata negli anni ’80 in Francia: un intero weekend per incontrarsi in piazza e praticare insieme il parkour, affiancati da istruttori ed atleti di calibro internazionale. “L’Europa si riunisce a Roma per tracciare”, recita il volantino: sono attesi più di 300 atleti, provenienti da tredici nazioni diverse. La manifestazione è giunta alla sua quinta edizione nella capitale, ed è nata da un’iniziativa del traceur romano Andrea Lanciano, classe ’86, dal 2007 presidente dell’associazione sportiva PKR. Durante la mattina, gli istruttori del gruppo londinese “Parkour generation” saranno a disposizione anche delle scuole che vorranno aderire, per dare lezioni gratuite agli studenti. Nel pomeriggio tutti in piazza, dove sono state allestite strutture in tubi e pannelli, per allenamenti collettivi ed esibizioni spettacolari dei più esperti. «Vogliamo tutelare anche coloro che si accostano per la prima volta a questa disciplina – chiarisce Andrea – dando loro alcune nozioni teoriche e di sicurezza. Saranno a disposizione dei principianti anche degli ostacoli flessibili; è molto rischioso, infatti, visti i tanti video che girano su internet, che le persone provino a riprodurre le acrobazie senza un allenamento alle spalle».
Una location adeguata per dare visibilità. Antonella De Giusti, presidente del XVII Municipio, è intervenuta durante la presentazione dell’iniziativa, nella sala consiglio della circoscrizione, precisando come “Ecce parkour” sia stato interamente finanziato dagli organizzatori stessi e dai loro sponsor. «La sopraintendenza inizialmente aveva bocciato la location di P.zza Risorgimento – commenta De Giusti – e aveva designato i giardini di Castel S.Angelo. Noi del municipio, però, abbiamo voluto insistere per spostarla: la Mole Adriana è molto frequentata solo in piena estate e non è un luogo di passaggio. In piazza Risorgimento, invece, l’evento potrà avere la giusta visibilità e contribuire in questo modo a pubblicizzare il parkour. Nonostante i fondi che abbiamo a disposizione per lo sport siano quasi nulli, ci teniamo a diffondere il più possibile l’abitudine allo sport, che ormai troppo spesso i ragazzi di oggi hanno perso».
Giulia Di Stefano
